A Modica occorre pagare per fare divulgazione culturale nei locali comunali. Lo ha deciso la Commissaria
Vi raccontiamo una storia che arriva da Modica dove, fortunatamente, non ci si annoia mai.
La novità, questa volta, riguarda la “divulgazione culturale” che, diciamo, non è stato certo la prerogativa della passata amministrazione che, forse, proprio per questo, ha avuto almeno l’accortezza di concederla a titolo gratuito.
Adesso, però, la gestione è passata nella mani del Commissario ed ecco che le cose iniziano a cambiare.
Pare, infatti, che ci siano nuove disposizioni secondo le quali la divulgazione culturale presso i locali del Comune potrà avvenire non più a titolo gratuito ma a pagamento e secondo un tariffario del 2007.
A raccontarci questa storia il Presidente della Società Modicana per la Storia Patria, Carmelo Cataldi, che lo scorso 4 luglio ha chiesto con tanto di lettera, che riportiamo a seguire, indirizzata al Comune di Modica nella persona del Commissario Straordinario, l’uso per il 15 o il 16 luglio, a titolo gratuito, come è avvenuto per anni per altre associazioni culturali, ad esempio il Caffè Letterario Salvatore Quasimodo, della Sala Grana Scolari della Biblioteca Comunale di Modica o in alternativa di quella del Palazzo della Cultura (Sala Triberio) o infine dei locali del Castello dei Conti, unitamente al Patrocinio morale per l’evento culturale dal titolo: “La Sergenzia di Scicli, ovvero il braccio armato della Contea” ovvero la presentazione della trilogia bibliografica di Francesco Pellegrino sulla Sergenzia di Scicli, dalla nascita fino al suo scioglimento.
In attesa di una risposta ufficiale, il Presidente ha preso accordi con la responsabile della Biblioteca Comunale, che ha confermato la disponibilità della Sala Grana Scolari della Biblioteca sia per il 15 che per il 16 e ha suggerito di comunicare al Segretario del Commissario tale disponibilità.
Cosa che il Presidente ha fatto quasi immediatamente.
A questo punto il Comune ha risposto alla richiesta altro che concedendo il patrocinio morale ma mettendo subito le cose in chiaro: “Considerata la disponibilità per il giorno richiesto (secondo la lettera il 16), se ne concede l’utilizzo previo pagamento di Euri 100,00 su conto corrente postale n. 10622975, giusta determina n. 3390/2007, etc. etc.”.
A quanto pare, quindi, la Commissaria ha deciso di fare cassa a cominciare dalla oculata gestione dei locali pubblici.
La decisione, infatti, investe tutti i locali già dati in uso gratuitamente, come anche la Sala Grana Scolari o i locali del Castello e si applica a tutte le associazioni culturali presenti sia sul territorio (come esempio specifico anche al Caffè Letterario Salvatore Quasimodo) che non. Che dire? Tutti gli eventi in corso che utilizzano locali pubblici, hanno pagato la tariffa imposta?
Speriamo vivamente che sia così e che non si continui sulla scia del predecessore che favoriva gli amici a discapito degli altri ma non abbiamo motivo di dubitare della buona fede della Commissaria.
Detto questo il Presidente ha accolto positivamente questa decisione auspicando che questa scelta permetterà un minimo di ristoro delle casse comunali e di avere dei fondi destinati alla cultura, che come dicevamo, in questi anni è stata piuttosto trascurata. “Finalmente a Modica, dichiara Cataldi, qualcosa di diverso avviene, forse una ventata di sano cambiamento, e si spera che virtuosismi economici finanziari come questi siano frequenti anche in altri settori della gestione amministrativa comunale”. In ogni caso il Presidente ha avuto la fortuna di trovare dei privati che a titolo gratuito ospiteranno l’evento nel loro locale anche se si dice dispiaciuto di non aver avuto dal Comune almeno il Patrocino morale ma a dirla tutta questo era davvero chiedere troppo!
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