Santa Croce – In una Chiesa Madre gremita si sono svolti nel pomeriggio i funerali di Giovanni Rizzo, il giovane centauro morto mercoledì scorso a seguito di un incidente stradale avvenuto nei pressi dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” sulla strada “Malavita”.

Una città addolorata per la perdita di uno di loro, perchè Giovanni Rizzo era ben voluto da tutti per i suoi modi gentili e per quel sorriso sempre stampato sul viso.

Il corteo funebre si è mosso dalla sua abitazione ed è stato aperto dai suoi “colleghi” di lavoro che hanno indossato la divisa e portando uno striscione sul quale era scritto: “Per sempre con noi ciao Giò”.

Toccanti le parole pronunciate durante l’omelia da don Puglisi che ha usato le parole di papa Paolo VI durante i funerali di Aldo Moro.

Dietro la bara, in prima fila Pietro e Cettina i genitori di Giovanni che stringendosi l’uno all’altro hanno cercato di darsi forza, Erika la fidanzata di Giovanni che sperava un futuro insieme a lui e il fratello Salvo e la moglie rientrati dalla luna di miele.

All’uscita del feretro dalla Chiesa un lungo applauso e e tante lacrime. Lacrime di sconforto di una città che ha perso un figlio che amava la vita e aveva voglia di viverla in piena serenità e felicità, ma purtroppo il destino crudele ha scritto una storia diversa e di Giovanni Rizzo resterà per sempre un ricordo di una vita spezzata prematuramente.