Utilizzando un mezzo di comunicazione a lui caro, quello dei testi delle canzoni italiane e della “pop theology”, potremmo sintetizzare la notizia prendendo in prestito una delle canzoni di Vasco Rossi, quella intitolata “E sono ancora qua…” eh già!

Quando tutti parlavano già di probabili successori e già da qualche settimana era stato avviato il toto-vescovo di Noto, con i possibili nomi di chi avrebbe sostituito Mons. Antonio Staglianò, ecco il coupe de theatre: l’incontro di oggi a mezzogiorno con la comunità diocesana non è servito ad altro che ad annunciare la notizia che si conosceva già da oltre un mese, ovvero la nomina di Mons. Staglianò, da parte di Papa Francesco, a presidente della Pontificia Accademia di Teologia in Vaticano.

Un colpo di spugna su dicerie e fughe di notizie sul suo trasferimento da Noto, dopo oltre 13 anni, e sulla nomina, al suo posto, di Mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina. Questa ipotesi era già andata a scemare negli ultimi giorni visto che a Messina non vi era stata alcuna convocazione del clero.

In effetti già dalla annunciata nomina avevamo detto che questo incarico era compatibile con il suo impegno di Vescovo di Noto e oggi la conferma.

In molti davano per certo, un annuncio del suo trasferimento da Noto verso una Diocesi più vicina a Roma. Anche nel caso della mancata nomina di un nuovo Vescovo, Mons. Staglianò sarebbe potuto diventare amministratore apostolico della Diocesi di Noto, in attesa della nomina di un successore.

In caso di trasferimento infatti la sede di Noto sarebbe rimasta vacante, ma per l’ex Vescovo sarebbe stato possibile mantenere l’incarico di amministratore apostolico, vista anche la nomina di Mons. Angelo Giurdanella Vicario generale di Noto a Vescovo di Mazara del Vallo.

E invece nulla di tutto questo: Mons. Staglianò, ha annunciato con gioia il suo nuovo incarico e resterà Vescovo a Noto in attesa di tempi migliori…