Casa di accoglienza per le vittime del caporalato a Ragusa: ecco lo stato di avanzamento dei lavori
Proseguono a Ragusa i lavori per la realizzazione di una struttura di accoglienza per i lavoratori stagionali vittime di caporalato.
Dallo scorso inverno sono evidenti i passi avanti fatti nel cantiere avviato nell’ex scuola rurale di contrada Genisi.
“Il contrasto al caporalato, piaga silenziosa anche del nostro territorio, non può e non deve fermarsi alle parole” dichiara il sindaco di Ragusa Peppe Cassì che pubblica una foto sullo stato di avanzamento dei lavori.
Alloggi, cucina, aree verdi e spazi adatti alla formazione offriranno a queste persone l’opportunità di un’autentica rinascita, grazie a un finanziamento del PON Legalità del Ministero dell’Interno, intercettato dall’ente di Palazzo dell’Aquila, pari a 587.453,50 euro.
L’ex scuola rurale di Contrada Genisi a Ragusa diverrà una struttura di accoglienza per i lavoratori stagionali vittime di caporalato. “La schiavitù esiste ancora ed il nostro territorio è tutt’altro che esente da questa vergogna. Il caporalato, lo sfruttamento disumano degli ultimi, è una piaga che va contrastata anche dando alle sue vittime l’opportunità di una nuova vita” dichiara ancora Cassì.
L’intervento rientra nell’ambito del protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto dello sfruttamento lavorativo che è stato sottoscritto il 3 dicembre del 2019 tra la Prefettura di Ragusa ed il Comune di Ragusa.