La crisi dei rifiuti presenta il conto: a Scicli incremento della tariffa del 10%

La crisi dei rifiuti presenta il conto e purtroppo questo sarà solo l’inizio. La chiusura delle discariche in Sicilia ha portato i Comuni a dover ricercare all’esterno della Regione soluzioni alternative al conferimento dei rifiuti.

Tutto ciò, com’è logico, ha comportato un’impennata dei costi relativi al settore Ecologica, che nel caso di Scicli è stato del 400% circa, per evitare anche che si creassero situazioni visibili in altri Comuni, ovvero enormi cumuli di rifiuti. Cosa significa in concreto? Purtroppo, la legge obbliga alla copertura totale dei costi di gestione con i proventi della TARI. Inoltre, a causa del Piano di Riequilibrio (attivo fino al 2024) ereditato dalle precedenti Amministrazioni, il Comune di Scicli è sottoposto ad un monitoraggio costante da parete della Corte dei Conti.

Quindi, come hanno già fatto gli altri Comuni, oggi è il termine ultimo per modificare ed approvare il PEF (Piano Economico Finanziario) TARI, pena una sanzione pesante pari all`1% delle entrate correnti relative all’anno 2020, ovvero € 550.000,00, da parte della Prefettura. Per evitare un ulteriore aggravio per le casse comunali, quindi anche per la comunità, il Consiglio Comunale ha approvato, con l’astensione dell’Opposizione, un incremento della tariffa TARI al 10% fino al 31 dicembre.

A darne notizia è il sindaco di Scicli, Marino (uno dei pochi ad avere il coraggio di annunciarlo pubblicamente) che dichiara: “Siamo arrivati all’ultima data utile a causa del susseguirsi di eventi, come le dimissioni del Presidente della Regione ed il conseguente avvio dell’iter burocratico (4 agosto), nonché la possibilità di ricevere stanziamenti dalla Regione.

L’impegno della nostra Amministrazione è che in presenza di tali stanziamenti da parte della Regione, si creerà un fondo triennale vincolato al fine di riportare la TARI alla tariffa antecedente all’aumento del 10%. . L’impegno della nostra Amministrazione è che in presenza di stanziamenti da parte della Regione, si creerà un fondo triennale vincolato al fine di riportare la TARI alla tariffa antecedente all’aumento del 10%”.

L’Amministrazione si è impegnata a tutelare i cittadini con reddito ISEE al di sotto di € 20.000,00 attraverso agevolazioni a scaglioni.

“So cosa state pensando – dichiara ancora Marino – dopo la pandemia e relative chiusure, l’incremento del costo delle materie prime e la crisi energetica (bollette luce, gas, ecc…) dovute alle note vicende internazionali, ora anche questo aumento.

È vero, si tratta di un aumento. Un aumento che non dipende dall’Amministrazione e che tutti i Comuni siciliani, di Destra, Sinistra o Centro, hanno già adottato per i motivi che prima vi ho illustrato. Inoltre, in qualità di Primo Cittadino, devo garantire la salvaguardia dell’ambiente e, soprattutto, della salute pubblica”

Il sindaco invita i cittadini a conferire correttamente i rifiuti ed a non gettarli indiscriminatamente.

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