Ragusa: Addio a Luciano Di Natale grazie a lui fu istituito in città il testamento biologico

Abbiamo scelto questa foto perché adesso li immaginiamo così finalmente insieme dopo che la vita li aveva separati troppo presto ed in maniera troppo brusca.

E così Luciano Di Natale si è spento a 73 dopo aver trascorso la sua vita lottando affinché potesse avere il diritto di sospendere le cure alla figlia Sara, morta nel 2016 dopo 10 anni in stato vegetativo.

La sua era stata una tragedia che aveva colpito tutti. La giovane che studiava all’università di Catania dopo aver mangiato una polpetta carica di solfiti, comprata in una macelleria di Catania, era stata vittima di un arresto cardiocircolatorio e di uno shock anafilattico.

E da quel momento era entrata in coma ed era stata accudita dalla famiglia. 

In un post l’Assessore comunale di Ragusa Giovanni Iacono ricorda con queste parole l’amico Luciano.

Le riportiamo perché sono una testimonianza di quello che ha fatto quest’uomo non solo per la sua famiglia ma per il bene di un’intera comunità. 

Con profonda tristezza ho appreso la notizia della scomparsa del caro Amico Luciano Di Natale. Lo voglio ringraziare di cuore per essermi stato sempre vicino, un sostegno sicuro. Con Luciano abbiamo fatto tante cose belle, una su tutte la dobbiamo a lui, soprattutto, come città.  

L’8 novembre del 2013 organizzammo un convegno per l’istituzione del registro dei testamenti biologici, alla sala Avis con Beppe Englaro (amico di Luciano) e l’allora Assessore regionale alla salute Lucia Borsellino. Poi, insieme a Luciano  il 10 novembre nell’aula magna del Liceo Scientifico abbiamo avuto un incontro straordinario ed indimenticabile con gli studenti con la proiezione del film di Marco Bellocchio : ‘la bella addormentata’ e a seguire un confronto indimenticabile con i ragazzi e le ragazze. Anche in quella occasione ebbi modo di ammirare Luciano e le sue doti di insegnante, umano, competente, lungimirante.  

Dall’1 dicembre del 2013 con il regolamento che avevamo approntato con l’associazione ‘Partecipiamo’ e presentato al Comune, approvato in Consiglio Comunale, il Comune di Ragusa fu tra i primissimi Comuni in Italia ad istituire il registro dei testamenti biologici e colmare, a livello locale, un vuoto normativo in materia perchè il Parlamento Nazionale non aveva ancora legiferato. ma Luciano fu protagonista determinante ed io, da Presidente del Consiglio Comunale ‘mezzo’ per dare questa possibilità ai Cittadini. Luciano era un uomo di pace, una persona saggia, paziente, un grande combattente, come lo fu Sara, la figlia strappata alla vita e costretta per anni ad una vita vegetativa, voglio credere, che adesso, sorridenti, siano in Paradiso. Se non sono lì, non esiste il Paradiso!” 

La redazione del Domani Ibleo esprime la propria vicinanza alla famiglia e a tutta la comunità per la perdita di un uomo straordinario, un padre coraggio.

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