Ragusa: il sindaco Cassì spiega quali sono i progetti avviati per intervenire nelle zone a rischio idrogeologico
Come anticipato da questa settimana intervisteremo i sindaci dei comuni iblei per comprendere se e come stanno intervenendo sul territorio per prepararsi a mettere in atto tutte quelle condizioni necessarie per attenuare le conseguenze di questi fenomeni metereologici estremi sempre più frequenti ed improvvisi.
Perché pur nella loro imprevedibilità questi eventi in realtà sono ormai da considerarsi fenomeni con cui dobbiamo fare i conti visto che la comunità scientifica prevede che saranno sempre più intensi sia in numero che in cadenza ma non solo ci sono anche degli interventi che pur non evitando del tutto le conseguenze di precipitazioni intense e abbondanti, possono comunque attenuare i danni e soprattutto evitare che le persone rischino la vita.
A Ragusa, il sindaco Peppe Cassì, ci ha spiegato che già lo scorso anno, sono stati intercettati dal Comune tramite un bando del Ministero dell’Interno ben 5 milioni di euro messi a disposizione proprio per eseguire quelle opere pubbliche necessarie per intervenire in zone a rischio idrogeologico e risolvere cronici problemi come quelli di Via Archimede. In particolare, sono cinque gli interventi previsti e che in alcuni punti nevralgici di Ragusa sono già in corso. Come in Via Carducci dove come mostra questo video girato qualche settimana fa i lavori procedono speditamente.
“Questi lavori, ha dichiarato il sindaco Cassì, serviranno a sanare i problemi di infiltrazioni, scongiurando il rischio di avvallamenti o cedimenti. In particolare, verrà potenziato il collettore di acque bianche al centro della carreggiata insufficiente per portata e piuttosto danneggiato. Un progetto complesso, ci tiene a precisare il primo cittadino, sia nell’individuazione della soluzione che nella realizzazione per cui è stato necessario l’intervento di esperti accademici ma oggi i risultati sono già visibili anche se sarò ancora necessario del tempo per completarli del tutto.” Ed infatti solo un mese fa dopo una precipitazione piuttosto intensa è stato messo alla prova il primo tratto del nuovo collettore idrico di Via Carducci e come dimostra questo video pare che i risultati siano già visibili e l’acqua copiosa fluisca perfettamente evitando infiltrazioni nel sottosuolo.
Lo stesso, nella Vallata Santa Domenica, dove già da qualche settimana sono cominciati i lavori che, come ci spiega il primo cittadino, “prevedono l’installazione di una condotta di grossa portata per la canalizzazione di acque bianche. L’intervento ha preso il via nella parte più bassa dell’area sottostante Via Natalelli per poi risalire fino a congiungersi con Via Palermo, sanando al contempo alcune perdite emergenti durante la fase di scavo. La condotta servirò a convogliare in modo sicuro l’acqua proveniente da Via Palermo e dalla nuova condotta in Via Carducci.”
Insomma, la città di Ragusa non ha perso tempo e dopo aver ricevuto il finanziamento ha avviato subito i lavori. Non solo, il sindaco Peppe Cassì, spiega che oltre a questi progetti a breve termine, l’amministrazione si sta anche organizzando per approvare il Piano Regolatore Generale. “I problemi che stiamo affrontando oggi, spiega il primo cittadino, sono frutto di uno sviluppo urbanistico della città che negli anni passati non ha tenuto conto dell’impermeabilizzazione dei suoli nelle zone di espansione. Questo ha fatto si che le acque invece di essere assorbite a monte fluiscono a valle provocando i danni che sappiamo. Quindi a lungo termine è necessario anche intervenire sul piano regolatore e pensare ad uno sviluppo urbanistico della città che tanga conto di questo problema, cosa che abbiamo intenzione di fare al più presto discutendone in consiglio comunale”
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