Il consorzio olio dop Monti Iblei al salone del gusto Terra Madre di Torino
Un mix indissolubile che lega la cultura dell’olio all’identità della terra e al turismo di qualità.
La promozione dell’olio dop Monti iblei all’interno del salone del gusto Terra Madre in programma al Parco Dora di Torino da domani, 22 settembre, sino al 26.
Lo spazio espositivo, con degustazioni a tema, all’interno dello stand del Libero consorzio di Ragusa insieme con i presidi Slow food e ai consorzi di tutela.
“Ringraziamo il commissario Salvatore Piazza che ha voluto sostenere questa presenza congiunta al salone del gusto di Torino – spiega il presidente del consorzio di tutela olio dop Monti iblei, Giuseppe Arezzo – un appuntamento fieristico, l’ennesimo, per il consorzio di tutela che avrà la possibilità di fare conoscere al grande pubblico le qualità e le peculiarità dell’olio dop Monti iblei. L’olio è annoverato fra le scelte migliori in materia di condimenti per il sapore, la fragranza e per le sue virtù salutari. Una vera e propria vocazione che incontra un mercato sempre più aperto e acquirenti sempre più interessati alle mille sfumature dell’olio di qualità”.
Una delle parole chiave di Terra Madre salone del gusto è imparare. Tanti gli appuntamenti pensati per le famiglie, ma anche per le nuove generazioni, con attività di educazione su cibo e alimentazione. Non mancano le occasioni per approfondire il tema della rigenerazione attraverso il cibo e le voci dei suoi protagonisti. Marchio distintivo di tutti gli eventi Slow food, a Parco Dora, i laboratori del gusto.
Tema dominante è la rigenerazione che sarà affrontato da molti punti di vista mettendo a fuoco i temi del cibo “pulito, buono e giusto”. “I due anni di stop legati alla pandemia hanno bloccato ogni attività di promozione del consorzio di tutela – aggiunge Arezzo – e questa può essere una importante occasione. Abbiamo pensato anche ad un piatto tipico del territorio ibleo arricchito con del buon olio dop Monti iblei. Un viaggio attraverso l’olio e le sue consistenze”. Una declinazione dell’olio che gioca ad assumere nuove forme e nuove consistenze; un laboratorio sul suo utilizzo, sul suo diventare “ingrediente” e non semplice condimento.
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