Passalacqua Ragusa “suicida” a Campobasso, le biancoverdi buttano via la vittoria nei minuti finali
La Molisana Campobasso 74
Passalacqua Ragusa 72
Parziali: 20 – 21, 31 – 36, 49 – 51
La Molisana Campobasso: Kacerik 6, Trimboli 11, Perry 17, Parks 19, Quinonez 2; Milapie 12, Togliani 2, Nicolodi 3, Battisodo 2, Narviciute, Giacchett ne., Del Sole ne. All. Sabatelli
Passalacqua Ragusa: Vitola 15, Attura 5, Anigwe 9, Consolini 6, Dotto 9; Romeo 13, Hampton 7, Ostarello 8, Di Fine ne., Olodo ne. All. Diamanti
Arbitri: Maschietto, Tarascio e Corrias
Campobasso – Due minuti e mezzo di follia collettiva e la Passalacqua Ragusa perde una partita che aveva praticamente in cassaforte sul parquet di Campobasso nella gara valida come quarta giornata del massimo campionato di basket femminile.
Le padrone di casa sono state infatti capaci di recuperare ben 12 lunghezze di vantaggio nel finale di gara e di vincere l’incontro di misura.
A nulla è valso il disperato tentativo, con 2 secondi, di cercare il tiro che avrebbe potuto dare l’over-time, con Anigwe che dopo la rimessa direttamente dalla metà campo avversaria, dopo il time-out, è andata a sbagliare.
E’ la seconda sconfitta consecutiva per la squadra di coach Diamanti che domenica prossima troverà il Famila Schio al “Palaminardi”.
Ragusa era stata capace di piazzare il break decisivo nella quarta frazione di gioco, dopo un’intera partita giocata punto a punto nei confronti delle avversarie che si sono battute con grande determinazione su ogni pallone, ed aveva raggiunto la doppia cifra di vantaggio a 6 minuti.
Gara che sembrava ampiamente in controllo ma nel basket mai dire mai ed ecco arrivare un’insperatissima quanto meritata rimonta da parte di Parks e socie, che si sono aggiudicate il match con il punteggio di 74-72.
“Una partita vinta – commenta coach Mirco Diamanti – e poi negli ultimi due minuti abbiamo perso 3-4 palloni sanguinosi che invece avremmo dovuto gestire, con loro in bonus e con tre play in campo. Davvero ci sono poche spiegazioni se non fare un grande mea culpa. Con Venezia abbiamo perso in un finale punto a punto nel quale si può vincere o perdere. Qui il risultato è stato lo stesso ma è il modo in cui è maturato ad essere stato diverso. E non va bene affatto. E’ una mazzata. C’è sicuramente da analizzare il numero di palle perse, alcune prese anche dopo un canestro subito dopo la rimessa. Sono situazioni ingenue che non possiamo regalare”.