Se a Napoli il caffè è sospeso, a Modica è (s)corretto. E interviene l’Arcigay
“Il cartello è stato tolto. Oggi sono stato definito un presidente sempliciotto. È vero: credo di esserlo.Forse dovrei essere meno dialogante e accogliente. Però mi hanno insegnato che la strada del dialogo e del confronto deve essere sempre percorsa laddove è possibile. Ho preso tre caffè. Non ce la posso fare”
Con questo commento, a tratti ironico, del presidente dell’Arcigay Ragusa Andrea Ragusa si chiude la vicenda che ha tenuto banco in questi giorni a Modica, la città del cartello incriminato, ma che grazie ai social ha fatto presto il giro di tutta la provincia e non solo!
Il cartello in questione, per quei pochi che ancora non lo sapessero, era stato ideato dal titolare di un bar di Corso Umberto e riportava i prezzi del caffè divisi, diciamo così, per genere: caffè a 0,70 per le donne, 0,80 per gli uomini, 0,75 per le persone Lgbt+.
Da qui la presa di posizione di Andrea Ragusa, che da quando è divetato presidente ha dovuto affrontare alcune questioni piuttosto “fastidiose” se così possiamo definirle.Come dimenticare, ad esempio, la rimozione della bandiera dell’Arcigay dal Comune di Scicli.
Ma ritornando alla questione del cartello, diciamo che ad aggravare la posizione del proprietario, sono state le sue dichiarazioni rese ad una emittente locale dove alla domanda:”Lei è omofobo” (ma che domanda è?) Ha risposto: “Io non ce l’ho con loro!” Ma loro chi? Perché vede caro signor barista il cartello che per lei, forse, era un modo simpatico per attirare l’attenzione (cosa che è certamente riuscito a fare!) era offensivo nei confronti di tutti, perché partiva proprio da un principio sbagliato: la divisione di genere! Sarebbe stato offensivo anche solo scrivere uomini e donne figurarsi poi voler essere ‘politically correct’! Che poi ci chiediamo, ma ad oggi, c’è stato davvero qualcuno che è venuto nel suo bar e ha pagato il caffè tenendo conto dei prezzi del cartello? E se si lei che ha fatto? Ha tenuto il conto e ha stilato una sorta di censimento?
E siccome questa storia era poco chiara, giustamente, il Presidente Ragusa è dovuto venire a constatare di persona che fortunatamente “non ce l’aveva con loro” ma che ha solo approfittato della cosa per farsi pubblicità. Perché come si dice “nel bene o nel male purché se ne parli!”
Una curiosità? Ma alla fine dopo che il cartello è stato rimosso i prezzi subiranno variazioni? Speriamo, almeno, che il suo caffè sia buono…