Azzurra Pozzallo 102

Virtus Ragusa 53

Parziali: 32 – 15, 60 – 24, 82 – 36

Azzurra Pozzallo: Ndiaye 9, Bangala 19, Cannizzaro 12, Gaido 12, Guastella 6, Occhipinti 3, Morana, Bongiardina, Ferlito 14, Agnello 2, Ali 12, Ciccarello 13. All. Paternò.

Virtus Ragusa: Campo 2, Mancuso 8, Santacroce 6, Barraca, Mercorillo 2, Salmeri 2, Guccione 6,
Tumino 6, Barnaba, Cascone 2, Occhipinti, Mirabella 19. All. Recupido.

Arbitri: Lorefice e Barca.

Pozzallo – Pesante sconfitta della Virtus Ragusa che alla Palestra “Amore” di Pozzallo si è arresa con il punteggio di 102 – 53 ai padroni di casa dell’Azzurra di coach Giovanni Paternò.

Il quintetto della città marinara ha sfruttato la maggiore esperienza e la superiore fisicità mettendo sin da subito in difficoltà i giovani atleti virtussini che nonostante alcune belle giocate non riescono a tenere testa alla formazione pozzallese che ha subito scavato il solco nel punteggio.

Dopo qualche minuto di equilibrio, quando le due squadre si sono studiate, l’Azzurra mette subito le cose in chiaro, mostra i muscoli ai loro avversari e in un battibaleno prende il largo. Ragusa ha un blackout che permette ai pozzallese di fare il bello e il cattivo tempo in campo e in pratica la sfida diventa poco più di un semplice allenamento per i ragazzi di coach Paternò.

Nella ripresa i virtussini trascinati da Mirabella provano una timida reazione, ma è solo un fuoco di paglia, perchè il quintetto pozzallese non si scompone e alla fine vince largamente con pieno merito.

“Non c’è stata storia – commenta a caldo coach Recupido – sin dai primi minuti di partita. La fisicità dei pozzallesi ci ha sovrastato e, soprattutto nei primi due quarti, i ragazzi non sono riusciti a reagire. In un campionato senior come quello della serie C Silver noi ci aspettiamo partite così fisiche e giocate d’esperienza. Per questo dobbiamo lavorare ancora più sodo per raggiungere un grado di maturità cestistica che ci permetta di giocare con più consapevolezza. In questa partita ci sono mancati tanti dettagli tecnici e su questi dobbiamo concentrarci per dare a questi ragazzi maggiori strumenti per crescere e diventare più solidi sul campo”.