Si chiama “Franco, la Visionaria” la penna che Salvatore Fazzino ha dedicato, per riconoscenza, a Franco Ruta di Bonajuto
Di recente il titolare di Sygla è stato protagonista, assieme alla figlia, nella trasmissione “I soliti ignoti”
Ci sono storie che sono legate fra loro anche se i protagonisti non si sono mai conosciuti di persona.
È quello che è accaduto a Franco Ruta e Salvatore Fazzino le cui strade un giorno si sono causalmente incontrate. Come? Ce lo siamo fatti raccontare da Salvatore Fazzino, l’artigiano, avolese di nascita e ragusano d’adozione, che dal 2012 dà vita al progetto Sygla con cui realizza, manualmente, penne in legno siciliano e che oggi ha realizzato una collezione dedicata proprio a Franco Ruta.
“Le prime penne che ho realizzato sono state vendute proprio a Modica nella bottega d’arte del mio amico con cui condividevo la passione per la pesca Nicola Romano a pochi passi da Bonajuto. Lui mi diede questa possibilità e fu proprio Franco Ruta ad acquistare tutte le mie penne. Non solo ma iniziò a regalarle ad amici prestigiosi come Piero Guccione parlando di me in maniera così gentile ed entusiasta, definendomi un esempio da seguire per il mio coraggio imprenditoriale, che oggi dedicargli una penna era davvero il minimo che potevo fare. Per me esiste un valore imprescindibile quello della riconoscenza. Per questo ho creato una linea di penne dedicata proprio a coloro che hanno contribuito in me ed in SYGLA fin dal primo momento e Franco è stato uno di questi.”
La penna realizzata per Franco Ruta è realizzata con tre tipologie di legno Ulivo, Carrubo e Milicucco ( Bagolaro), alberi simbolo del territorio ibleo, quel territorio che Franco amava tanto e che grazie a lui e al suo cioccolato è divenuto famoso in tutto il mondo.
È una Roller con punta Schneider ovvero una penna che consente un tratto molto fluido e scorrevole, che ferma i pensieri e da forma alle idee in maniera molto istintiva. E così non poteva che essere la penna che porta proprio il nome di Franco, La Visionaria che viene così descritta nella presentazione: “Dal suo vicoletto al mondo. Un sogno sensibile e luminoso che si nutre di storia e sa di cioccolata.”
E di sogni e di pensieri Franco ne aveva davvero tanti come quello inciso sulla scatola, anch’essa realizzata con materiale ricercato, che porta la sua firma e una frase trovata dal figlio Pierpaolo in uno dei suoi taccuini “Credo fermamente e solamente nella continua ricerca e nella conquista di nuovi valori”
Nella pagina dell’Antica Dolceria Bonajuto è di oggi un post di ringraziamento dedicato a Salvatore Fazzino. “Vogliamo ringraziarlo per questo omaggio ad una persona la cui curiosità è stata sempre in movimento e che trovava, nella scrittura di appunti, lettere, cartoline, non un traguardo, ma un punto per nuove esplorazioni”
Non è la prima volta che Salvatore Fazzino dedica le sue penne a personaggi importanti per il territorio ibleo, ma come ci spiega prima soprattutto importanti per lui e la storia della sua azienda.
Ha infatti realizzato precedentemente la collezione I TRE PONTI dedicata a tre personaggi ragusani, Mimì Arezzo, Enzo Criscione e Marcello Perracchio. “A loro e alle loro famiglie in particolare devo tantissimo. Ricordo, ad esempio, che grazie a sua figlia Marcello ricevette una mia penna e mi volle conoscere. Da quel momento quando doveva fare un regalo, sceglieva solo le mie penne.”
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