Comiso come catalizzatore di cultura: durante il premio Biagio Pace lanciata l’idea “antiquarium”

Si è conclusa ieri a Comiso la seconda edizione del premio Biagio Pace. “Un focus che parte dagli studi archeologici e apre le porte sulla città di Comiso come catalizzatore di cultura”.

Il premiato di questa seconda edizione, per la sezione storici, saggisti e studiosi è stato il prof. Lorenzo Braccesi, famoso studioso di storia antica di livello nazionale, già docente nelle università di Torino, Venezia e Padova, e fondatore, nel 1990, della rivista Hespería, Studi sulla grecità di Occidente.

Nella seconda sezione del premio invece, il riconoscimento è andato a Marina Casalaina per la sua tesi di laurea dal titolo: Rileggere i contesti. Le anfore dello scavo di Villa Maria del 1964.

“Quando si parla si archeologia e di studi archeologici – commenta il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari – non si può prescindere dall’enorme contributo apportato da Biagio Pace che ha focalizzato tutta la sua opera sugli studi archeologici del Mediterraneo con particolare riguardo alla civiltà greca culla di cultura che ha avuto forti influenze sulla Sicilia”.

L’evento è stato arricchito anche dagli interventi di Biagio Pace, nipote del famoso archeologo comisano, che ha ringraziato a nome di tutta la famiglia per il tributo che la città natale ha voluto offrire, mantenendo vivo il nome di uno studioso, politico e archeologo come Pace.

“Parlando proprio di Biagio Pace – continua il primo cittadino di Comiso – è di notevole importanza ricordare la sua lungimiranza sull’aeroporto di Comiso per il quale proprio Pace sosteneva che esso sarebbe dovuto diventare nodo di scambi e di mobilità di persone. Interventi di rilievo sono stati quelli del prof. Giovanni Di Stefano, docente universitario in Calabria e a Roma, il prof. Massimo Cultraro dell’Università di Palermo e, come eccellente moderatrice, la dott.ssa Fulvia Toscano, docente di materie letterarie e di latino, presidente dell’associazione NaxosLegge che si occupa di costituire ulteriori opportunità di arricchimento dell’offerta turistica con kermesse di spessore, che mirino a richiamare sul territorio una tipologia di turisti e visitatori diversi da quelli che abitualmente scelgono le località marittime nei mesi di alta stagione”.

Proprio durante i lavori del premio Biagio Pace il sindaco Schembari ha lanciato una nuova sfida finalizzata a migliorare ed arricchire l’enorme patrimonio che il comune di Comiso custodisce. La realizzazione di un antiquarium con i pezzi più importanti di ritrovamenti archeologici da situare all’interno dell’ex biblioteca comunale , nata da Biagio Pace assieme al Canonico Flaccavento, che purtroppo, nel 2014, è stata quasi del tutto distrutta da un incendio.

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