Modica: 18mila euro di straordinari a due dipendenti comunali. Alla faccia di chi a Natale non riceverà lo stipendio

Una provocazione, anche se le somme sono legittime

È un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo! Certo se però ti viene riconosciuto come straordinario e ti viene profumatamente retribuito diciamo che la fatica passa e resta la soddisfazione.

Questa premessa per dirvi che il Comune di Modica, si può accusare di tutto, tranne che di non premiare i propri dipendenti. I dipendenti individuati, nello specifico fanno parte del 6° Settore “Protezione Civile”, 10° Settore “Manutenzioni” e dello Staff “Gabinetto del Sindaco”.

Gli oneri per prestazioni per lavoro straordinario che riceveranno ammontano a € 18.876,03 e verranno ripartiti essenzialmente tra Salvatore Criscione e Giovanni Cannizzaro. Rispettivamente riceveranno per il lavoro straordinario svolto 7.000,64 € il primo e 7.262,64 il secondo. Un lavoro straordinario per dipendenti straordinari. La copia della delibera che sta già circolando, lascia comunque molte perplessità.

La motivazione di questo pagamento è spiegata, appunto, nella delibera n°3985 datata primo dicembre e firmata dal Responsabile del 6° settore del Comune di Modica, Urbanistica, Sviluppo Economico e Protezione Civile il geom. Vincenzo Terranova che giustifica in questo modo gli importi che verranno erogati ai due dipendenti. Ecco la motivazione: “A seguito degli eccezionali ed avversi eventi metereologici occorsi durante il trascorso periodo ottobre-novembre 2021, il Consiglio dei Ministri con Deliberazione del 29/12/2021 ha dichiarato lo stato di emergenza per la durata di 12 mesi decorrenti dalla data della stessa deliberazione per i territori coinvolti, fra i quali è incluso anche il nostro Comune; che a tale dichiarazione di stato di emergenza è conseguita la emanazione dell’Ordinanza dei Capo Dipartimento della Protezione Civile n°853 del 24/01/2022, la quale all’art.10 fa espressa previsione di “oneri per prestazioni per lavoro straordinario ” da autorizzare per i dipendenti degli Enti preposti a dare seguito alle varie attività conseguenti al ripristino delle condizioni di sicurezza cosi come a quelle connesse alle istruttorie dei procedimenti di accertamento e ristori dei danni patiti dalle attività produttive e patrimonio edilizio residenziale.”

Per chi volesse, qui di seguito la copia integrale della determina:

Quindi i dipendenti, straordinari come il loro lavoro, hanno affrontato orari impensabili per gestire l’emergenza, pare che abbiano trascorso giorno e notte al Comune. Non lo sappiamo per certo ma lo deduciamo dalle ore di straordinario riconosciute (oltre 500) e dalle somme percepite per gli straordinari. C’è poi chi insinua che i due dipendenti non siano in forza alla Protezione Civile Comunale, ma non tocca a noi scoprirlo.

Per carità non mettiamo in dubbio che il lavoro sia stato svolto, né tanto meno che sia sopravalutato, ma certamente, leggere una delibera simile quando in città ci sono dei lavoratori che rischiano di trascorrere il Natale senza percepire nemmeno quanto loro dovuto per il lavoro ordinario, diciamo che è di cattivo gusto. Così come capite c’è qualcosa di stonato nel sistema che paga gli straordinari ai dipendenti che hanno lavorato per redigere le procedure necessarie per far ottenere i ristori a moltissime aziende e famiglie che hanno perso tutto e non paga invece quei ristori che sarebbero stati fondamentali per le persone che hanno perso case e attività.

Ma in fondo chi siamo noi per giudicare quanto vale il lavoro straordinario dei dipendenti comunali noti per essere instancabili e indefessi?

E ci chiediamo: Di tutto questo la Commissaria Straordinaria Domenica Ficano che dice? E diciamo subito che a nulla vale la giustificazione che i soldi per lo stato di calamità non sono del Comune, ma dello Stato. La delibera però è del Comune e porta la data del 31 marzo 2022, questo fa ricadere tutta la responsabilità del provvedimento in capo alla passata amministrazione e ora alla Commissaria.

Lei che vorrebbe salvare il Comune dai debiti facendo pagare i poveri forse ha poco da dire, visto che ha speso cifre esorbitanti per esperti che avrebbero dovuto aiutarla a risanare i debiti del Comune, mentre non ha i soldi per pagare l’IGM, e tanti altri fornitori in attesa da mesi.

Cari lettori, non ci avete capito niente? Tranquilli nemmeno noi!

Domenica Ficano, modica, protezione civile, stato di calamità

Commenti (1)

  • E pensare che giusto ieri, giorno 7Dicembre, sono stati pagati gli stipendi di settembre ai dipendenti della Spm, la società del comune, per mancanza di liquidità. La coerenza è tutto ..

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