Modica: trent’anni di carriera nella retrospettiva di Giovanni Iudice visitabile fino al 5 febbraio (Foto)
La Sicilia come metafora della società. Si può riassumere così la retrospettiva del pittore gelese Giovanni Iudice che racchiude i suoi trent’anni di carriera, dal 1992 ad oggi, inaugurata a Modica e che sarà visitabile fino al 5 febbraio nell’ex Convento del Carmine.
Una mostra di oltre sessanta opere che provengono anche da collezioni prestigiose e che racchiudono l’intera esperienza pittorica dell’artista siciliano promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi di Modica con la partership della Domenico Sanfilippo Editore.
L’inaugurazione è stata preceduta da un momento di presentazione a cui hanno preso parte il curatore della mostra Paolo Nifosì, il sovrintendente Tonino Cannata ,il direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo e l’editore Domenico Ciancio.
Iudice non si definisce né un paesaggista né un pittore di luce ma dichiara: “Io racconto il brulicare della vita e lo faccio attraverso varie tematiche che partono da quella sicilitudine alle attese dei nudi femminili, o la migrazione in Sicilia quasi a vivere parallelamente la vita con i bagnanti. E in questo dico tra l’incanto e il dramma vi è una poetica sulla quale mi sono incentrato maggiormente”
Fra le opere spicca quella chiamata “Umanità” che ha partecipato alla biennale di Venezia nel 2011 ed è l’emblema del tema sull’immigrazione di cui Iudice è stato il primo artista a parlane sin dagli anni 2000.
Antonello Piraino, Domenico Ciancio, Domenico SanfilippoEditore, Tonino Cannata