Modica, scuolabus, ancora disagi. Le mamme lanciano raccolta firme ma la Commissaria è irremovibile
Con una simile situazione finanziaria questo servizio, che non è obbligatorio, non viene dato dal Comune.
Continuano i disagi per quanto riguardano il servizio scuolabus ma pare che dal comune si stia smuovendo qualcosa per cercare di trovare la migliore soluzione possibile e venire incontro alle esigenze delle numerose famiglie che si trovano in gravi difficoltà a causa di questi repentini cambiamenti nelle linee del trasporto scolastico.
Detto questo abbiamo avuto anche una conferma: il Commissario Straordinario del Comune di Modica non ha intenzione di tornare sui propri passi e di ripristinare le linee che sono state annullate, piuttosto insieme ai dirigenti e ad alcuni responsabili del settore sta cercando di trovare delle soluzioni per ridurre i disagi soprattutto per i residenti delle zone di Frigintini e per quelli della famosa linea 13 che copre una zona vasta della città.
Ma queste, ad oggi, sono solo intenzioni che speriamo possano concretizzarsi al più presto.
La realtà resta quella di sempre: c’è una esuberanza di studenti, soprattutto in alcune linee di oltre dieci unità. Immaginiamo che un pulmino, ad esempio, abbia 50 posti e invece debba trasportare 60 alunni.
Questo sta comportando due problemi gravi: che i bambini sono costretti a viaggiare seduti in condizioni di non sicurezza, anche tre in due posti e che arrivano in ritardo sia all’andata che al ritorno.
Nel primo caso significa penalizzare il loro diritto allo studio perché di fatto perdono nell’arco della settimana più di un’ora di lezione. Ma al ritorno a casa la situazione non è certo delle migliori, infatti, alcuni bambini arrivano stremati con una differenza anche di mezz’ora dall’orario previsto e ancora devono pranzare e fare i compiti. Non solo, alcuni sono stati lasciati a scuola. E sapete come si sta ovviando al ritardo? Aumentando la velocità, quindi gli autisti richiamati dalla ditta, che a sua volta è stata richiamata dal Comune, per arrivare puntuale anticipano anche l’orario di arrivo e poi sono costretti a scaricare, passateci il termine, il primo gruppo di bambini e andare a prendere il secondo.
Ma perché la Commissaria non intende tornare sui proprio passi?
Ieri, i consiglieri comunali Agosta, Cavallino e Spadaro hanno avuto un incontro con il Commissario dove hanno affrontato il tema del bilancio e di conseguenza anche quello dei disservizi relativi al trasporto scolastico. Perché i due argomenti sono legati?
È semplice, perché l’intervento di rimodulazione è stato necessario proprio a causa della grave situazione finanziaria dell’Ente. Pensate che, ad oggi, sono circa 600 i bambini che usufruiscono del servizio, le cui famiglie hanno pagato. Ma ogni bambino costa al Comune circa 400 euro a fronte di un pagamento di 10€ circa a bambino.
Detto questo, la Commissaria ha affermato che in altri comuni con una simile situazione finanziaria questo servizio che, ha ribadito, non è obbligatorio, non viene dato dal Comune. In questo caso ha spiegato ai consiglieri che visto che c’è una gara in corso con avviso europeo per 5 anni, e quindi per mantenere gli impegni si è proceduto a garantire il servizio ma con dei tagli necessari che comunque dovevano, a detta della Commissaria soddisfare le richieste, considerato che dei 600 bambini circa dieci non sarebbero potuti più salire sullo scuolabus perché le famiglie sono morose.
Un discorso che non fa una piega, se ci si mette nei panni della Commissaria, che deve solo occuparsi di far quadrare i conti disastrosi lasciati dalla precedente amministrazione.
Ma questa decisione, innanzitutto, doveva essere presa ad inizio dell’anno scolastico e poi come abbiamo più volte ripetuto tenendo conto del territorio e della sua vasta dislocazione.
In questo quindi sarebbe auspicabile, come hanno suggerito anche i consiglieri, un confronto con i dirigenti scolastici per una piena sinergia e massima collaborazione e anche con la ditta incaricata del servizio, e aggiungiamo noi, anche con le famiglie che, sono le uniche in grado di spiegare quali sono le loro reali esigenze e le difficoltà che stanno riscontrando.
A questo proposito, le mamme hanno avviato una raccolta firma che hanno intenzione di inviare con una pec, insieme a una richiesta di chiarimenti, alla Commissaria che ad oggi non sono ancora riuscite ad incontrare di persona. Si riuscirà nel più breve tempo possibile a risolvere la situazione tenendo conto che l’unica cosa che conta davvero è il bene degli studenti e delle famiglie?
Commissaria straordinaria comune di Modica, Filippo Agosta, Giovanni Spadaro, Scuolabus, Tato Cavallino
Indiscreto
La povera gente, quelle senza il SUV da ostentare davanti alle scuole o ai bar limitrofi, come al solito pagherà i disagi delle scelte irresponsabili di una classe politica arruffona e spendacciona e di un elettorato, connivente, ignorante, menefreghista e colluso