Omicidio di Capodanno a Vittoria: respinta richiesta di scarcerazione di un minorenne
Resta in carcere uno dei due minorenni coinvolti nell’omicidio di Capodanno a Vittoria, costato la vita al tunisino Marouene Slimane.
La decisione è stata presa dal Tribunale della libertà a carico del ragazzo che ha compiuto da qualche giorno 16 anni. Ricordiamo che il 16enne fa parte del gruppetto di tre giovani rumeni, uno 15enne e l’altro 18enne che massacrarono di botte l’uomo, intorno alle 4,30 del mattino, nei pressi della discoteca “La dolce vita”.
I giovani vennero arrestati qualche ora dopo il delitto, quando a bordo di una Fiat Marea, sulla quale c’erano altri due ragazzini di 12 e 13 anni, tornarono sul luogo della tragedia per recuperare il motorino di uno dei due quindicenni.
L’avvocato difensore del ragazzo, Antonia Brancaforte, aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l’insussistenza delle esigenze di custodia cautelare, poiché il ragazzo avrebbe agito senza l’aggressività degli altri.
Il presidente del collegio, Roberto Di Bella, però ha esaminato vari elementi: il forte coinvolgimento del minorenne nell’omicidio, la volontà di colpire con la consapevolezza del rischio di uccidere, la mancanza di un ravvedimento rispetto a quanto accaduto e il rischio di reiterazione e per tutto questo ha rigettato la richiesta di scarcerazione.
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