Al Comune di Santa Croce due progetti di servizio civile dell’Assod per rafforzare la resilienza della comunità locale
Il Comune di Santa Croce Camerina occupa un posto importante nei progetti di Servizio civile universale messi a punto dall’Assod. Si tratta di iniziative rivolte soprattutto ai giovani che fanno il paio con quelle in programma nel capoluogo ibleo.
Sono due i progetti dal titolo, rispettivamente, “Vivere Santa Croce Camerina”, che impegnerà 12 unità, e “Iblei sicuri”, che ne utilizzerà 10. Il primo riguarda l’animazione culturale verso i giovani e sarà articolato in tre sedi: i musei, la Biblioteca ed il Centro polivalente, l’assessorato alla Promozione turistica e Sviluppo economico. Il secondo, invece, la diffusione e la conoscenza della cultura della Protezione civile e le attività di informazione della popolazione.
Con “Vivere Santa Croce Camerina”, il Comune di Santa Croce si propone, in tema di risorse sociali e culturali e nel settore dell’educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale del turismo sostenibile e sociale, di rilanciare e ridefinire le politiche giovanili e culturali, mappare le risorse della comunità in termini di capacità aggregativa e propositiva e di offrire ai giovani opportunità di protagonismo, specie in ambito culturale; mentre in materia di “attrattori” e di servizi turistici.
“L’iniziativa, evidenziano i promotori, punta soprattutto ad accrescere la consapevolezza e l’uso cosciente delle risorse materiali ed immateriali di cui la comunità stessa dispone, attivando un meccanismo di presa di consapevolezza collettiva e di programmazione partecipata, valorizzandole come risorse turistiche e migliorando la gestione dei relativi servizi del Comune“.
“Iblei sicuri” è invece uno strumento per una presa di coscienza collettiva sulla conservazione e tutela dei beni culturali. Il progetto mira infatti a raggiungere gli obiettivi del programma del Sud-est resiliente, finalizzato alla promozione e diffusione di una cultura della resilienza e della Protezione civile come forma di investimento culturale e sociale per veicolare il messaggio del rispetto dell’ambiente, della salvaguardia del territorio, della solidarietà e del vivere “civile”.
“L’iniziativa rafforza la resilienza della comunità locale e contribuisce , sottolinea il sindaco Giuseppe Dimartino, che tra l’altro detiene le deleghe all’Ambiente e al Territorio, a focalizzare l’attenzione sulla possibilità di migliorare l’efficacia del sistema comunale di Protezione civile, contare su maggiori capacità e competenze collettive, ad acquisire migliori e maggiori informazioni sul territorio, le sue caratteristiche ed i rischi connessi“.
Intanto, la macchina organizzativa delle onlus procede a tappe forzate in vista della scadenza della presentazione delle domande fissata per le 14 del 10 febbraio prossimo e prevista attraverso la piattaforma Domanda on line (Dol) che si trova all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it
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