Il direttore del Carcere di Ragusa ricorre all’interpello e scatena l’ira dei sindacati
Non è piaciuta ai sindacati la decisione del direttore del carcere di Ragusa di ricorrere allo strumento dell’interpello (una selezione interna al personale) per trovare una unità di polizia penitenziaria da destinare all’ufficio matricola.
La FP-CGIL, FNS-CISL Sicilia e UILPA Polizia Penitenziaria ( Alfio Giurato – Domenico Ballotta- Gioacchino Veneziano) chiedono alla Direzione del carcere di Ragusa l’immediata revoca dell’interpello in attesa di essere convocati secondo quanto previsto dalle nome vigenti.
“La presa di posizione delle OO.SS, dichiarano i rappresentanti sindacali, nasce dalla decisione del Direttore del Carcere di Ragusa che ha indetto un interpello per l’impiego di una unità di polizia penitenziaria all’ufficio matricola attingendo dal contingente operante all’interno dei reparti detentivi”.
A scatenare la reazione dei sindacati è il fatto che i reparti sono già in sofferenza per una oramai cronica carenza di personale e il fatto che non è possibile modificare così, il modello organizzativo del lavoro senza prevedere alcuna concertazione con i sindacati di categoria, in assoluta violazione dell’Accordo Quadro Nazionale.
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