Teatro Donnafugata, gli appuntamenti per “Il tè nella Storia”. Il 29 gennaio il prof. Barone parlerà del terremoto del 1693
RAGUSA – Ritornano gli appassionanti incontri con il prof. Giuseppe Barone al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, tutti ad ingresso gratuito.
Lo splendido teatro barocco offre il suo palcoscenico alla storia ospitando, da gennaio ad aprile, tre interessanti appuntamenti dal titolo “Il tè nella storia”, dedicati ad alcuni importanti avvenimenti che hanno interessato il tessuto sociale e urbano del territorio ibleo, una programmazione che affianca la stagione teatrale del Teatro Donnafugata che inizia domenica 29 gennaio.
Il prof. Giuseppe Barone, docente universitario emerito di Storia Contemporanea, ha già la scorsa stagione appassionato tanti spettatori portando in scena la storia locale esplorando la costruzione dell’identità urbana del capoluogo ibleo dal secolo XV al XVIII. Quest’anno, partendo dal tragico terremoto che nel 1693 colpì la Sicilia, si parlerà del conflitto che divise la città di Ragusa, fino ad arrivare alla storia del cardinale Tommaso Arezzo.
Un viaggio storico culturale che darà nuove chiavi di lettura degli avvenimenti del periodo e che, grazie anche a documenti di archivio, aiuterà a comprenderne meglio i risvolti.
Le tre domeniche de “Il tè nella storia” saranno ad ingresso gratuito e l’inizio è previsto per le ore 18.00. Si inizierà il 29 gennaio con l’incontro dal titolo “Emergenza e rivoluzione.
Tra le rovine del 1693”. Il terremoto del Val di Noto ha causato un numero altissimo di vittime e ha raso al suolo intere aree.
Durante l’incontro con il prof. Barone la catastrofe verrà raccontata riprendendo le testimonianze dei sopravvissuti e le carte d’archivio documenteranno il capovolgimento improvviso delle gerarchie sociali. Il mondo si è ribaltato: i ricchi diventano poveri ed i poveri cercano di diventare ricchi, tra furti e solidarietà, violenze e atti di eroismo. Paura e coraggio, miscredenza e devozione. Questo appuntamento verrà arricchito dall’intervento di Marcella Burderi, che reciterà alcuni “cunti” in dialetto sul terremoto.
Il secondo incontro dal titolo “La città che sale: dalla divisione alla ricostruzione”, sarà domenica 26 febbraio. Verrà analizzato il conflitto politico e religioso che ha segnato la contrapposizione di famiglie, clero e classi popolari.
Due chiese, due patroni, due partiti in lotta per conquistare potere e consenso. Uno scontro drammatico ma temporaneo, preludio di una riunificazione e di una prolungata fase di sviluppo trainato dalla crescita demografica ed economica del Patro.
Questo viaggio nella storia di Ragusa si concluderà domenica 2 aprile con “In carcere con Napoleone, in conclave con Metternich. Il cardinale Tommaso Arezzo (1756-1833) tra rivoluzione e restaurazione”. Durante l’incontro il prof. Barone tratterà la biografia “pericolosa” dell’alto prelato che ha rischiato di perdere la vita per non essersi piegato agli ordini di Bonaparte e che ha sfiorato d’un soffio l’elezione a Pontefice. Un personaggio di caratura internazionale tra fede, diplomazia e governo politico della Chiesa: l’esponente più prestigioso del casato Arezzo.
La rassegna teatrale del Teatro Donnafugata ha il contributo del Comune di Ragusa, dell’Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Sponsor sono Villa San Giorgio, Randstad, Regran, ST Sergio Tumino, Marina Iblea, Cappello e Battaglia Assicurazioni, Reale Mutua agenzia di Ragusa, Argo Software e Rosso di Sicilia, Coop Gruppo Radenza, Alma Group. Per informazioni è possibile chiamare al numero telefonico 334.2208186. Info su http://www.teatrodonnafugata.it