Modica: la maggioranza gira le spalle ai cittadini. Niente rottamazione delle cartelle fino a 1.000 euro
È tornato a riunirsi in sessione urgente e pubblica il Consiglio comunale di Modica in sessione urgente e pubblica con all’ordine del giorno un solo punto che riguardava “l’approvazione diniego stralcio parziale articolo 1, commi 227-229, legge n. 197/2022” ovvero in sostanza l’approvazione del rifiuto della rottamazione per le cartelle esattoriali.
Fra le novità introdotte dal comma 229 della L. 197/2022 c’è quella per cui lo stralcio parziale delle cartelle fino ad € 1.000,00 opererà ex lege per i Comuni, fatta salva la possibilità per questi ultimi di non aderire alla procedura introdotta dai sopra citati commi 227 e 228, mediante provvedimento da adottare entro il 31 gennaio 2023.
Ed è quello che è accaduto al Comune di Modica che pure rientrava fra i comuni che avrebbero potuto applicare questa nuova disposizione in quanto dal 2011 si occupa internamente del recupero crediti.
Invece, e non se ne capisce bene il perché, il consiglio comunale ha stabilito con tredici voti favorevoli e cinque contrari di non dare ai cittadini la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali.
Ad opporsi alla decisione i consiglieri di minoranza che hanno abbandonato l’aula perché hanno dichiarato “l’approvazione di questa delibera significherebbe non consentire a una legge nazionale di poter essere attuata per venire incontro alle esigenze economiche dei cittadini” ma a quanto pare questo non è bastato.
A questo punto non essendoci il numero legale la seduta è stata rinviata di un’ora. Al rientro in aula, presenti diciannove consiglieri, i consiglieri di minoranza, sono intervenuti attraverso i propri capigruppo, ribadendo la propria contrarietà all’approvazione dell’atto. Per la maggioranza a nome di tutti ha espresso il voto favorevole, il Consigliere Belluardo. Si è quindi proceduto con la votazione del punto che, come dicevamo, è stato approvato con tredici voti favorevoli e cinque contrari.
“Ancora una volta la maggioranza consiliare di Modica volta le spalle ai cittadini perché, risvegliatasi eccezionalmente custode dei buoni e sani principi di bilancio, decide che per i modicani questi benefici fiscali, pur limitati, non devono trovare applicazione” dichiarano i Consiglieri Comunali Filippo Agosta, Ivana Castello, Marcello Medica, Enrico Morana e Giovanni Spadaro.
“Inutile pretendere spiegazioni plausibili dai colleghi della maggioranza, proseguono i consiglieri, troppo evidente è il loro imbarazzo nel dovere giustificare un mancato beneficio a favore dei cittadini dettato dalla necessità di tenere in piedi un malfermo bilancio comunale da anni falsamente e con vanagloria definito in perfetta salute. I nodi da noi denunciati, concludono i consiglieri, man mano vengono al pettine e diviene sempre più palese il danno che anni di malagestione continua ad arrecare ai cittadini.”
Ed in effetti, questa decisione, appare inspiegabile perché oltre a determinare un evidente danno per i cittadini, comporterà, nei fatti, anche l’incapacità del Comune di recuperare delle somme importanti.
Difficilmente, infatti, i cittadini, che fino ad oggi non hanno pagato, riusciranno a farlo senza alcun tipo di aiuto.
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Arturo
Ora che Abbate è salito sul pulman per Palermo; per 8 anni ha fatto campagna elettorale con i soldi dei cittadini rottamando l’Ente Comune, toccherà ancora ai cittadini sborsare i quattrini. Tutto calcolato, modicani pecoroni. Lui furbacchione che è, se sistemato ora se la ride alle spalle dei modicani;