Scicli presenta la Cavalcata di San Giuseppe del 18 marzo 2023: tre giorni di eventi
E’ stata presentata in conferenza stampa a palazzo Spadaro, l’edizione 2023 della cavalcata di San Giuseppe di Scicli.
Erano presenti oltre al sindaco di Scicli, Mario Marino, gli assessori Giuseppe Puglisi, con delega alla promozione, Enzo Giannone, l’esperto alla cultura Elio Tasca, la presidente del Consiglio Desirè Ficili, il parroco di San Giuseppe, padre Giuseppe Agosta, e Uccio Brancati, dell’associazione “Gli Amici di Giorgione”, che cura l’organizzazione operativa della festa.
Il sindaco Marino ha annunciato che l’amministrazione farà la propria parte assicurando un contributo economico in linea con gli ultimi anni. Il Comune è riconoscente all’opera preziosa e insostituibile dei bardatori, i cui sacrifici e il cui fervore permettono di rinnovare una trazione iscritta nel Rei, il registro delle eredità immateriali dell’Unesco.
Il sindaco ha anche annunciato la costituzione di una giuria voluta dal Comune -cui parteciperanno i sindaci del Sudest siciliano e diverse personalità- che valuterà la bellezza delle bardature, in aggiunta alla giuria tecnica propria della festa e nominata dagli organizzatori.
Padre Agosta ha rimarcato il valore religioso della festa, dove la condivisione, l’unità degli intenti, lo spirito di unanimità sono momento fondante dell’atto di fede.
E’ toccato a Uccio Brancati, dell’associazione “Gli Amici di Giorgione”, che per conto della parrocchia ha assunto l’onere della organizzazione, spiegare la lunga lista di attività che si svolgeranno nella tre giorni che dal 17 marzo, venerdì, porterà al 19 marzo, domenica. Quest’anno, infatti, la festa durerà un giorno in più, grazie all’apertura del venerdì.
Dai piatti di San Giuseppe ai disegni degli studenti del Liceo Artistico di Modica, passando per il fotoracconto di dodici fotografi del gruppo “Luce Iblea”, fino a una serie di premi anche per ricordare chi ha amato la cavalcata di San Giuseppe e oggi non c’è più.
La Pro Loco organizzerà una manifestazione per promuovere i balconi fioriti. L’associazione culturale Tanit organizzerà sia delle passeggiate a tema sulla festa che dei laboratori, per tramandare ai più piccoli la tradizione della cucitura dei manti che vestono i cavalli.
Quest’anno sono già annunciate 14 bardature e quaranta cavalli partecipanti; atteso il ritorno dei pony. Non sarà consentito a cavalli e cavalieri estranei alla festa di entrare nell’anello della cavalcata, la cui partenza è prevista alle 18:00 di sabato, e il rientro intorno alle 22,30. La premiazione avverrà nella serata di sabato, e non la domenica. Confermata la cosiddetta “Cena”, l’asta di San Giuseppe, la domenica sera, sul sagrato della chiesa, nel quartiere popolare.
Le origini di questa sfilata risalgono al ‘500-‘600, al periodo spagnolo, e nasce come omaggio a San Giuseppe; nei secoli, ovviamente, la natura della festa si è modificata. Intorno al ‘700 viene legata all’episodio della fuga in Egitto e nell’accensione dei fuochi per strada è riconoscibile il significato aggiunto di una festa di primavera: si brucia l’inverno e si saluta la primavera sperando in un buon raccolto.
Foto in copertina: Salvatore Pluchino
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