USB ad Acate per Daouda: “Dare vita ad un vero tavolo contro il caporalato e lo sfruttamento”
Dare vita al “vero tavolo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo”, in antitesi al tavolo che si riunisce in prefettura che non è riuscito a cambiare di una virgola la realtà”.
E’ questa in sintesi la richiesta unanime venuta fuori dall’assemblea svoltasi nei giorni scorsi ad Acate organizzata da USB- Federazione del Sociale di Ragusa, a cui hanno aderito il sindacato Cub, Rifondazione Comunista Sicilia, l’associazione AMR ControVento, Unione Popolare e l’Associazione Terre Libere, il gruppo Anarchico di Ragusa e il movimento NoMuos.
Tra le proposte dell’USB, quattro sono i punti su cui questo tavolo dovrebbe concentrarsi da qui a breve: appoggiare una campagna regionale per fare in modo che vengano aumentati gli ispettori del lavoro (è stato ricordato che a Ragusa è rimasto un solo ispettore del lavoro); l’apertura di uno sportello del Cpia ad Acate per poter permettere ai migranti di frequentare la scuola; iniziare un’interlocuzione con l’ufficio immigrazione per potenziare questo ufficio; denunciare le condizioni di sfruttamento lavorativo a cui sono sottoposti i lavoratori, spesso contrattualizzati, ma a cui vengono sottratti una parte della paga e non vengono riconosciute le giornate lavorative (e molto altro).
Questi punti non possono che portare ad iniziare un’interlocuzione con la prefettura. Il sindaco di Acate ha voluto ricordare gli sforzi fatti dall’amministrazione comunale in merito alla tematica dei lavoratori migranti, ricordando che “un piccolo Comune come il nostro con risorse limitatissime si trova a dover far fronte a problemi e fenomeni molto più grandi”.
Alcune cose sono già state fatte grazie all’interlocuzione con USB come la residenza fittizia nel comune, altre stanno per partire.
Candido, segretario regionale di Rif. Comunista, ha tenuto a ricordare come Rifondazione sia dal primo momento presente in tutte le lotte organizzate da USB ad Acate e a Ragusa. Propone l’istituzione di un gruppo che sia anche un osservatorio sui diritti e contro lo sfruttamento.
Numerosi lavoratori sono intervenuti, parlando la loro lingua e tradotti dal rappresentante sindacale USB, riportando quali sono i problemi che vivono e sottoponendo al sindaco alcune questioni relative alla mancanza di alloggi ad Acate, ad affitti esorbitanti, alla difficoltà nell’interloquire con gli uffici comunali, ma hanno anche denunciato con forza le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti.
Tutti gli interventi hanno tenuto a precisare che il ricordo e la ricerca di Daouda sono la stella Polare di questa missione e che tutte le azioni che saranno messe in campo saranno anche in suo nome.
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