Proroga impossibile per i lavoratori precari Covid: la Regione valuta altre soluzioni
E’ un futuro a tinte fosche quello dei lavoratori precari del Covid. Nonostante le proteste e le sollecitazioni del mondo politico anche della provincia di Ragusa, dalla Regione non arrivano buone notizie.
Ricrdiamo che a fine dicembre, in una situazione ancora di incertezza legata alla pandemia di Covid, la giunta di governo e l’Assemblea regionale siciliana avevano approvato una norma per la proroga di due mesi dei contratti del personale precario amministrativo e tecnico.
Ad oggi, invece, alla luce della nuova valutazione dell’emergenza e della normativa nazionale, non essendoci più esigenze particolari di gestione, risulta impossibile, tanto per l’esecutivo che per il parlamento regionali, nell’immediatezza, intervenire con nuove proroghe.
L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, in seguito all’incontro avuto con le organizzazioni sindacali che hanno organizzato un sit in di protesta dei precari Covid in piazza Indipendenza a Palermo, ha dichiarato che si stanno valutando altre soluzioni.
“Resta ferma, l’intenzione del governo Schifani e dell’Ars di continuare a valutare soluzioni che in futuro possano essere sostenibili e riconoscere a questo personale l’impegno svolto nel momento di crisi. Diverso il ragionamento, invece, per il personale sanitario e parasanitario, come annunciato dal presidente della Regione, che può essere implementato nel sistema sanitario regionale lì dove risultino croniche carenze di organico. Anche su questo abbiamo aperto il confronto con gli enti e le aziende per arrivare a una soluzione al più presto» ha dichiarato l’assessore Volo.
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