Delegazione ragusana della Cgil a Palermo per chiedere la proroga dei precari dell’Asp

Per il buon funzionamento dell’Asp ragusana è necessario che anche il personale rimasto fuori dalla proroga concessa ai precari Covid venga assunto. Ne è convinta la Cgil iblea, della quale una nutrita delegazione ha preso parte alla manifestazione di Palermo.

Una delegazione della Funzione Pubblica Cgil di Ragusa e del Nidil Cgil di Ragusa è stata presente a Palermo alla manifestazione regionale. A Ragusa, come nel resto della Sicilia, i lavoratori assunti per fronteggiare la Pandemia sono stati “ dimenticati “ dal governo regionale. Amministrativi, tecnici informatici, ausiliari e biologi, OSS, assistenti sociali, autisti, ecc.. non sono stati prorogati oltre il 28 febbraio scorso.

Il bacino del precariato che fa riferimento alla sanità ragusana è di circa 400 lavoratori e lavoratrici oltre ad un centinaio di Asu.

Dei 400 in scadenza al 28 Febbraio, ne sono stati prorogati per due mesi circa 300 con orario fortemente ridotto; i rimanenti 100 sono invece disoccupati creando una notevole difficoltà per assicurare i LEA ( livelli minimi di assistenza ).

“Se fino al 31 Dicembre 2022, commentano Duilio Assennato responsabile sanità della FP CGIL e Francesco Pisana coordinatore provinciale Nidil Ragusa tutta questa forza lavorativa serviva anche per sopperire a pensionamenti, malattie e quant’altro, come si pensa adesso di garantire il corretto funzionamento dell’azienda sanitaria ragusana?”

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