Ragusa – “Anni ’70- Spirito del tempo e suggestioni pop”. È il titolo delle circa quaranta opere di Salvatore Fratantonio che dal 1 al 27 aprile saranno in mostra al Centro Commerciale Culturale “Mimì Arezzo” in via Giacomo Matteotti a Ragusa.

Si tratta di opere che l’artista ha realizzato negli anni 70/80.

L’inaugurazione dell’evento promosso dal Comune di Ragusa con il patrocinio culturale del Centro Studi Feliciano Rossitto, sarà alle 18 del 1 aprile e si aprirà con i saluti del Sindaco di Ragusa Peppe Cassì, della Assessore alla Cultura Clorinda Arezzo e di Giorgio Chessari, Presidente del Centro studi Feliciano Rossitto; a seguire gli interventi dei critici Andrea Guastella, Salvatore Parlagreco e della curatrice della mostra Elisabetta Rizza.

Le opere narrano delle contraddizioni vissute da Fratantonio in termini di significati: una nascente questione ambientale; il disamore per un progresso che muta esseri umani in manichini; e poi i muri, lisci e insormontabili, reali e della mente, a volte figura e a volte sfondo di splendide palme e ghirlande di arance volanti. “ Il sogno e la poesia esorcizzano la paura” dice lo stesso Fratantonio.

Un periodo circoscritto del suo lavoro ma che, per temi e tecniche utilizzate ( sempre con stile assolutamente personale e riconoscibile), ci restituisce una epoca che ha messo in discussione, a volte ribaltandoli, principi, morale, costumi, equilibri sociali , etiche e sistemi di pensiero; un decennio che il pittore ha attraversato, ascoltato e vissuto.

La mostra, con ingresso libero, sarà visitabile tutti i giorni compreso i festivi dalle 17 alle 21 e il catalogo sarà disponibile in sede.