Bollette pazze e acque non potabili: azioni legali degli utenti del Consorzio di Bonifica Ragusa
Iniziativa di Assoutenti a sostegno degli utenti per reclami e azioni legali
Da qualche settimana ormai si parla, a gran voce, dei disagi sofferti dagli utenti del Consorzio di Bonifica di Ragusa che in questi giorni si sono visti recapitare solleciti di pagamento relativi a servizi fornitura.
Numerose segnalazioni sono pervenute allo sportello consumatori Assoutenti di Modica da parte dei
cittadini residenti nelle campagne modicane e non solo, che si sono visti recapitare solleciti aventi ad oggetto fatture pluriennali mai recapitate dall’Ente e che riguardano periodi, peraltro, già coperti dalla prescrizione.
Come se non bastasse – oltre al danno la beffa – gli utenti lamentano la pessima qualità del servizio
idrico, caratterizzato da continue interruzioni nell’erogazione dell’acqua. Inoltre, l’acqua fornita risulta da anni non potabile poiché, come accertato dal dipartimento dell’Agenzia Regionale ARPA Sicilia, infestata dall’elevata presenza di agenti chimici e batterici, che la rendono del tutto inidonea per l’uso domestico.
Pertanto il Consorzio che gestisce la fornitura di acqua proveniente dall’acquedotto rurale di S.
Rosalia risulta del tutto inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali assunti nei confronti degli
utenti poiché: eroga l’acqua con discontinuità; eroga acqua non potabile; non procede alla doverose
rilevazioni e letture del contatore preliminari alle operazioni di fatturazione; ha inopinatamente
comunicato lettere di diffida senza le preliminari comunicazioni delle fatture relative alle annualità
richieste.
In alcuni casi, sono stati persino gli utenti stessi ad aver diffidato il Consorzio a recapitare con regolarità le bollette.
Lo sportello di Assoutenti di Modica, attraverso il responsabile provinciale avv. Rosario Nigro, che
sta raccogliendo le numerose segnalazioni dei cittadini residenti nell’area di pertinenza del
Consorzio n. 8 e titolari di contratto idrico con il predetto Consorzio, annuncia l’avvio delle
opportune azioni di reclamo e legali nei confronti dell’Ente al fine di tutelare i diritti e gli interessi
dei malcapitati utenti.
Ad intervenire sull’argomento, la scorsa settimana, era stato anche l’Onorevole Ignazio Abbate con una interrogazione urgente indirizzata al Presidente della Regione.
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