Aeroporto di Comiso, la Sac risponde alla Ryanair e rimanda indietro le accuse. Lunedì sit in del Pd
Dopo la nota della Ryanair che accusava chiaramente la Sac di avere disatteso gli accordi e quindi di essere la principale responsabile della decisione di sospendere i voli da e per Comiso, la Sac risponde e afferma che quanto dichiarato da Ryanair “non corrisponde al vero”.
E sottolinea che “non ha in alcun modo negato valore all’accordo provvisorio sottoscritto tra le parti, per cui le possibili conseguenze della rottura delle trattative, unilateralmente decise da Ryanair, non dipendono in alcun modo dalla condotta di Sac che è stata sempre leale e corretta”.
La Sac spiega che “Purtroppo solo nelle call degli ultimi giorni, quindi a ridosso della conferenza stampa che la stessa Ryanair aveva convocato, le posizioni del Vettore sono cambiate in una direzione inaccettabile perchè contraria alla politica commerciale di Sac. Quanto richiesto, infatti, comporterebbe una discriminazione a danno degli altri vettori, in violazione della normativa in materia di concorrenza, e metterebbe in discussione la salvaguardia del patrimonio e dell’equilibrio finanziario della Società di Gestione degli aeroporti di Comiso e a Catania. Abbiamo ribadito a Ryanair, anche nelle ultime ore, di essere pronti a sottoscrivere l’accordo già raggiunto, invitandoli anche a un incontro ai massimi livelli, ricevendo purtroppo solo risposte negative con toni che non si addicono a due partner di lungo corso come SAC e Ryanair”. Sac conclude affermando che “continua a credere nel valore di questa partnership e degli accordi raggiunti”, e che “queste incomprensioni saranno a breve superate e che si potrà presto riprendere la nostra collaborazione con il Vettore irlandese per lo sviluppo degli Aeroporti di Comiso e di Catania”.
Intanto per contestare la grave decisione di Ryanair di privare questa parte di Sicilia delle proprie rotte per un braccio di ferro con la SAC, la federazione provinciale del Partito Democratico ha organizzato per lunedi 24 aprile un sit in di protesta davanti l’aeroporto di Comiso al quale si invitano a partecipare i cittadini e i rappresentanti istituzionali, sindacali e di categoria.
Un grave danno economico, oltre che di immagine, quello relativo alla cancellazione di Ryanair dei voli da e per l’aeroporto di Comiso a partire da maggio. Consideriamo tutto questo inammissibile e vergognoso”. Così la deputata regionale del M5s di Ragusa, Stefania Campo, commentando la notizia delle tratte della Summer 2023 da e per il Pio La Torre e, più in generale, la querelle che ne è nata tra la stessa compagnia irlandese e Sac.
“Chiediamo immediatamente che sia il presidente Schifani a entrare nel merito della questione tra Sac e Ryanair che in queste ore stanno rimbalzando le proprie responsabilità – prosegue Stefania Campo. “Abbiamo più volte ribadito – prosege la Campo – che anche una compagnia locale poteva scardinare il principio di monopolio e abbassare i prezzi. E invece in queste settimane abbiamo assistito a riunioni a porte chiuse, come quando lo stesso Schifani è arrivato a Comiso e ha incontrato solo gli esponenti della sua area per parlare di cargo. Noi restiamo convinti che prima di tutto si debba parlare di passeggeri”.
Alle proteste per la chiusure delle tratte si aggiunge anche il candidato a Sindaco di Comiso Salvo Liuzzo.
“E’ grave quello che sta accadendo all’aeroporto di Comiso. Ancora più grave quello che dichiara il sindaco Schembari quando dice che i contratti devono essere onorati e che Ryanair avrebbe chiesto qualcosa in più rispetto a quello che era scritto nelle intese, circostanza che la compagnia, in un suo intervento, ha fermamente respinto”. E’ il candidato sindaco di Comiso, Salvo Liuzzo, ad andare giù duro rispetto a una vicenda che penalizza non solo la città ma l’intero territorio ibleo. ” Abbiamo bisogno di maggiore autorevolezza nelle interlocuzioni con la Sac, sostiene Salvo Liuzzo.. “Abbiamo bisogno di fare comprendere che noi siamo il Comune che ospita l’aeroporto e che non ci stiamo a lasciarlo vedere morire così. Ecco perché diciamo che Comiso ha bisogno di coraggio, di attività straordinarie. Ecco perché diciamo che Comiso non ha più bisogno di questa Giunta”.
Maria Rita Shembari, Pio La Torre, renato schifani, Salvo Liuzzo, Stefania Campo