Da oggi Urologia a Ragusa è senza primario: quale futuro per il reparto del Giovanni Paolo II?
Da oggi, 1° maggio, il reparto di Urologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa è senza primario che, non si sa bene per quale ragione, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico.
La notizia, che appare come un fulmine a cielo già parecchio nuvoloso, ha provocato molte reazioni di perplessità sulle sorti del reparto.
A lanciare l’allarme è stato il candidato sindaco di Ragusa del Movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli, il quale auspica che “possa essere data centralità al reparto e che gli interventi di prostatectomia e laparoscopia possano di nuovo essere riportati nel reparto di Ragusa”. A preoccupare Ragusa è anche la notizia del finanziamento di oltre due milioni di euro per la ristrutturazione di Urologia e Chirurgia a Modica e questo potrebbe far pensare ad un potenziamento del Maggiore a discapito del Giovanni Paolo II.
Ufficialmente il primario del reparto di Urologia, il dott. Diego Signorello, ha dato le dimissioni per altra destinazione lavorativa. Ragusa, a detta di molti, perde un grande professionista, umano e preparato che ha fatto del reparto un’eccellenza, frenato però dalla scarsa disponibilità delle sale operatorie, due al posto delle quattro previste, che ha provocato lunghe liste di attesa e disagi.
Adesso si teme per il futuro del reparto stesso che da oggi è senza una guida e sul quale ci si aspetta delle indicazioni da parte dei vertici della sanità iblea.