Crisi finanziaria e ripercussioni sui comunali di Chiaramonte Gulfi: preoccupazione della FP-CGIL
La FP-CGIL si dice preoccupata sulla condizione finanziaria del Comune di Chiaramonte Gulfi e sulle potenziali ricadute nei confronti del personale dipendente.
A preoccupare è la pressione dei lavoratori, fattasi sempre più ricorrente negli ultimi mesi, ma anche i continui silenzi alle richieste di incontro con il sindaco con il quale l’ultimo e unico incontro in presenza risale a luglio del 2022.
La pretesa di un tavolo di confronto tenutosi a marzo era quella di pagare gli arretrati entro il mese di aprile e procedere altresì all’erogazione dei buoni pasto arretrati per l’anno 2022 e successivi.
Purtroppo, nessuna di queste pretese ha trovato riscontro, nè tanto meno qualcuno si è degnato di informare il Personale e i sindacati di successive determinazioni. Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla condizione di Part-time involontario di buona parte dei lavoratori, che accostata al mancato pagamento degli arretrati contrattuali, di tutte le indennità accessorie degli anni precedenti, consegna un quadro inquietante.
I lavoratori del Comune di Chiaramonte sono stanchi della situazione venutasi a creare, pretendono risposte concrete e non solo promesse, ai dipendenti spetta non solo la retribuzione mensile (stipendi), ma anche il pagamento degli istituti previsti dal CCNL e che tutto ciò si concretizzi nel rispetto della tempistica contrattuale. Il sindacato ritiene che all’Amministrazione spetti l’onere di spiegare come intende muoversi e se non interverranno fatti nuovi, verranno attivate le procedure di raffreddamento previste dal CCNL, finalizzate al recupero delle legittime aspettative del Personale dell’Ente.