Ha toccato anche la provincia di Ragusa l’operazione messa a segno dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata a contrasto delle condotte di riciclaggio di proventi derivanti da attività criminose.

A seguito dell’operazione sono state denunciate 3 persone e sequestrati beni e disponibilità finanziarie, per 720mila euro, mentre una società è stata segnalata per responsabilità amministrativa.

Il provvedimento cautelare scaturisce da un’indagine di polizia giudiziaria a contrasto del riciclaggio dei proventi derivanti dall’attività delittuosa del reato di truffa, posta in essere da un imprenditore, residente in un’altra regione, il quale, dopo aver allocato il denaro ‘sporco’ sul conto corrente della propria società lo ha immediatamente trasferito sul conto corrente intestato ad una società maceratese e ad un altro soggetto.

L’indagine si è svolta in sinergia con le Autorità Giudiziarie della Repubblica di San Marino e dello Stato della California, alle quali è stata inoltrata apposita rogatoria internazionale, ha messo in luce un percorso, che secondo gli inquirenti, sarebbe teso a ostacolare l’identificazione della provenienza illecita delle ingenti disponibilità finanziarie dell’imprenditore, già segnalato, in un recente passato, per fatti di truffa. Il decreto di sequestro finalizzato alla confisca, ha interessato un immobile sul territorio ibleo.