Modica, Ivana Castello: “La citta’ deve sapere la verità su  dieci anni di cattiva amministrazione”

Nel corso di un comizio di quartiere ha aggiunto, la candidata Monisteri “vuole continuare ad amministrare nell’illegalità”

Modica – Comizio molto partecipato quello che si è tenuto ieri sera, in Viale Medaglie D’Oro, largo Innocenzo Pluchino, voluto dalla candidata sindaca Ivana Castello e da tutta la coalizione che la sostiene: Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Modica Sul Serio, Sud Chiama Nord e le due liste civiche Castello sindaca e Ivana per Modica.

Un comizio, in cui sono state dette con forza dalla candidata e da chi prima di lei è intervenuto, Marcello Medica del M5S e Giorgio Aprile di Modica sul Serio, ma soprattutto dal segretario cittadino del Pd Salvatore Poidomani, delle verità scomode ma fondamentali da raccontare alla cittadinanza sul modo in cui è stata amministrata la città in questi dieci anni.

Verità necessarie da dire in considerazione del fatto che la candidata Monisteri si propone in continuità con l’amministrazione Abbate di cui ha fatto parte. “La domanda che devono farsi i modicani, ha dichiarato il segretario del Pd Poidomani, non è se la Monisteri sia la candidata di Abbate o Minardo ma devono preoccuparsi che vuole continuare ad amministrare nell’illegalità. Perché questa città oggi è fondata sulla illegalità, diffusa, conclamata, accertata. È stato un Comune al servizio degli amici. Una politica basata sul vecchio clientelismo che se sei amico del sindaco o del politico di turno hai benefici e questo ormai lo avevamo accettato ma adesso non possiamo accettare che se non sei amico del sindaco avrai svantaggi, addirittura danni. Ma a quanto pare Maria Monisteri vuole che tutto questo continui. Perché anche lei come il sindaco uscente non ha una visione della città.” Poi è intervenuto sulla questione delle liste a sostegno della Monisteri: “Molti, ha dichiarato, hanno dovuto togliere i loro simboli perché doveva essercene uno solo quello della Nuova Dc, che attenzione non è la Dc di De Gasperi o di Moro ma di Totò Cuffaro.Che certamente ha scontato la sua pena e adesso ha diritto di fare politica ma non possiamo dimenticare, proprio oggi nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci, in cui perse la vita il Giudice Falcone che Totò Cuffaro nella trasmissione di Maurizio Costanzo Show alla presenza dello stesso Falcone, negò l’esistenza della mafia, proprio lui che è stato accusato di essere colluso con la mafia. Ed è vero che ha diritto di candidarsi ma i modicani che hanno una memoria storica, una coscienza politica hanno il dovere di non votare questa lista

Poi è stata la volta della candidata Ivana Castello che con carte alla mano, ha mostrato ma soprattutto dimostrato, a chi aveva dubitato delle sue affermazioni sui debiti del Comune, che ci sono e sono pure parecchi come denuncia da anni.

Ma la questione che deve fare riflettere riguarda il depuratore. La candidata ha mostrato un video girato da lei stessa che dimostra ciò che ha sempre sostenuto a dispetto di quanto affermato dalla candidata Monisteri che ha dichiarato pubblicamente che “il depuratore funziona”.

Purtroppo, le immagini dicono un’altra cosa ovvero che il depuratore sversa reflui non depurati. “In questo caso, ha dichiarato la candidata Castello, non mi preoccupa il danno economico anche se i verbali ci sono ma quello che mi preoccupa e deve preoccupare i cittadini sono le conseguenze per la salute pubblica, per la salute dei nostri figli. Ed è assurdo che proprio in quella zona la candidata Monisteri abbia in mente un progetto di recupero della Conca del Salto dove va a finire quest’acqua. Quindi le mie affermazioni non offendono nessuno ma dimostrano che purtroppo si continuano a dire bugie e i cittadini invece hanno diritto di conoscere la verità”.

Poi ha parlato del programma, della necessità di approvare il PUG, della rivitalizzazione dei quartieri, di una mobilità sostenibile, del verde pubblico, dei servizi essenziali soprattutto per le classi più deboli, della realizzazione di un centro per disabili gravi. Infine l’appello: “Perché votare Ivana Castello anzi perché votare la coalizione. Perché siamo persone molto serie, abbiamo a cuore la città, noi siamo i garanti della legalità, della trasparenza della solidarietà, per noi non esiste un cittadino di serie A e di serie B ma per noi tutti i cittadini sono uguali e vi garantisco che mai nessuno si dovrà sentire obbligato a dire grazie o a dare il voto in cambio di qualcosa. Non si fa così, la rielezione di un qualunque politico, consigliere, sindaco, amministratore deve avvenire come conseguenza per aver fatto bene ed il bene è il bene di tutti

(spazio autogestito)

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