Intanto si parla già di elezioni anticipate

Giornate caldissime a Pozzallo e non solo dal punto di vista climatico. La Sentenza della Corte dei Conti condanna il Sindaco Roberto Ammatuna e parte dei componenti della giunta dell’epoca a risarcire il Comune di Pozzallo la somma di 105 mila euro.

Una sentenza che ha scatenato un vero e proprio putiferio in città soprattutto da parte di chi non vede l’ora di poter colpire l’attuale primo cittadino e che forse c’è riuscito.

Pare, infatti, che se il sindaco non dovesse pagare la somma entro trenta giorni verrà sospeso dalla carica per 18 mesi e al suo posto subentrerà il suo vice Raffaele Monte. Ma, secondo le malelingue, il sindaco pur di non fare accadere questo potrebbe anche dimettersi e così candidare uno dei suoi. Ma queste ad oggi sono solo supposizioni visto che il sindaco Ammatuna da noi contatto sembra aver incassato il colpo e pur non commentando la notizia dichiara che “non ci sono problemi e che continuerà ad amministrare per il bene della città” lasciando intendere tra le parole che il problema è più complesso e che c’è una sorta di complotto nei confronti di Pozzallo.

E a proposito di complotto c’è un’altra questione che tiene banco in queste ore e che riguarda i famosi “concorsi” che più e più volte erano stati rinviati e che adesso, a pochi giorni dalle prove scritte, già fissate, sono stati ulteriormente rinviati dal segretario Bella, in prestito dal Comune di Modica, che a quanto pare ha deciso di abbandonare la nave proprio sul più bello, proprio quando il sindaco gli aveva assegnato ad interim anche l’incarico dei settori 1°,2°,3°,4°,5°,6°, 7° e delle strutture di staff.

Ma pare che il segretario avesse il desidero di tornare nella sua città con la giustificazione di “essere troppo impegnato”.

Questo significa un ulteriore blocco per il Comune di Pozzallo che senza dirigenti non può davvero fare niente anche in considerazione del fatto che il termine per i concorsi scade il 30 giugno ma senza segretario rispettare i termini sarà impossibile, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.