Pozzallo: il sindaco chiede l’utilizzo a scavalco dei dirigenti di Ragusa e Vittoria. Galazzo: “rimedio illeggittimo”
Nei giorni scorsi il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna aveva reso noto che l’Amministrazione, dopo lo stop dell’iter concorsuale per il reclutamento di due dirigenti le cui prove scritte sono state annullate.
Ma soprattutto dopo che il segretario Bella aveva rinunciato agli incarichi ad interim che gli erano stati affidati dallo stesso Ammatuna per coprire i settori sprovvisti di dirigente, era corsa ai ripari attingendo alle graduatorie di altri due enti della provincia iblea: quello di Ragusa e quello di Vittoria. Chiedendo ad entrambi l’utilizzo temporaneo e condiviso di due dirigenti.
A Pozzallo quindi arriveranno dal comune di Ragusa il dott. Giuseppe Puglisi e da quello di Vittoria il dott. Giuseppe Sulsenti.
La loro presenza sarà garantita un giorno a settimana per un mese salvo proroga. “A questa vacatio era necessario porre un urgente rimedio, aveva dichiarato il sindaco Roberto Ammatuna, speriamo che questa procedura possa permetterci di garantire lo svolgimento degli atti gestionali urgenti e necessari per assicurare l’ordinaria amministrazione dell’ente. È stato fondamentale l’intervento del Prefetto Ranieri che ha chiesto ai comuni di Ragusa e di Vittoria l’assenso per l’utilizzo dei due dirigenti al fine di assicurare il completamento di attività urgenti Le spese saranno a carico del nostro ente”
Ma secondo l’Avv. Enzo Galazzo si tratta di un “rimedio illegittimo” e spiega il perché non prima di avere dichiarato che “I piagnistei del Sindaco di Pozzallo per la “vacatio” di dirigenti patita dal Comune sono da addebitare esclusivamente alla incapacità sua e dei suoi dirigenti per non aver saputo (o voluto), per oltre sette mesi, pubblicare bandi di concorso puntualmente approvati, poi dichiarati nulli e revocati per loro palese illegittimità”
Detto questo stigmatizza l’anomalo intervento del Prefetto nella vicenda organizzativa dell’Ente perchè a suo dire “Il presupposto inderogabile della assegnazione temporanea dell’utilizzo “a scavalco” sta nel fatto che tale rimedio sia indicato e risulti dai documenti di programmazione previsti dall’art. 6 del D. Leg.vo n. 165/2001, ovvero dal fabbisogno assunzionale dell’anno di riferimento. Nella circostanza non risulta né l’uno, né l’altro. Da ciò, spiega Galazzo, deriva la illegittimità della assegnazione.”
Ma non finisce qui, secondo l’Avv Galazzo “La competenza ad approvare convenzioni tra il Comune ed altri Enti è attribuita (art.li 6 e 23 dello Statuto comunale) al Consiglio Comunale, nella fattispecie esautorato.
La delibera assunta dalla Giunta è pertanto illegittima” Infine precisa che “l’utilizzazione temporanea di un dirigente, con condivisione di due Comuni, determina l’istaurarsi di un impegno ridotto presso entrambi gli Enti, espressamente vietata per i dirigenti della Pubblica Amministrazione (art. 96, CCNL 17/12/2020), fatta eccezione per i dirigenti del Comparto Sanità. Il divieto risiede nella particolare configurazione giuridica della qualifica dirigenziale, caratterizzata da poteri di responsabilità e di gestione, che esclude la possibilità di una riduzione o frazionamento della prestazione lavorativa (Dip. Funzione Pubblica, Presidenza Consiglio dei Ministri, circ. n.6 del 18/7/1997)” Per tutti questi motivi secondo l’Avv Galazzo è “auspicabile che i Sindaci di Ragusa e di Vittoria valutino la sussistenza o meno, ai fini dell’invocato “scavalco”, dei richiamati presupposti, e che il Prefetto eserciti ogni opportuno potere di controllo”
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