Modica, Vito D’Antona(SI): “La continuità sbandierata dal neo sindaco non promette bene ”
Vito D’Antona, di Sinistra Italiana, interviene nel dibattito post elezioni. Ricordiamo che in questa tornata elettorale D’Antona ha fatto parte della coalizione a sostegno di Ivana Castello, rimettendosi in gioco e candidandosi in una delle liste civiche che però non ha raggiunto il 5%, e quindi non farà parte del consiglio comunale nonostante il risultato personale importante.
D’Antona però per la sua storia personale e politica è sempre pronto a dare il proprio contributo al dibattito politico e le sue parole lo dimostrano.
“Prendiamo atto che gli elettori modicani hanno scelto il nuovo Sindaco in Maria Monisteri, garantendole un’ampia maggioranza in Consiglio Comunale, costituita da ventuno consiglieri su ventiquattro, mentre la coalizione progressista, guidata da Ivana Castello si è fermata a tre consiglieri. L’esito elettorale è netto; il risultato modicano inoltre si inquadra nello scenario più ampio che in questa tornata elettorale ha visto al voto centinaia di comuni in gran parte dei quali ha prevalso un orientamento di centrodestra”
Poi specifica D’Antona “Riteniamo che il costante richiamo alla continuità con l’attività amministrativa della precedente amministrazione comunale, sulla quale abbiamo espresso in questi anni un giudizio negativo, proclamata durante la campagna elettorale dal neo eletto Sindaco, fa dubitare sulla reale possibilità che la nascente amministrazione sia in grado di risolvere nella giusta direzione i problemi della città. Alla coalizione progressista, uscita sconfitta dalla competizione, spetta il ruolo di controllo della nuova amministrazione, mediante una rigorosa e puntuale vigilanza, nonché una costante attività propositiva sulle problematiche della città. Le forze politiche che hanno contrastato la coalizione vincente hanno il dovere, prima di tutto nei confronti dei propri elettori, di sviluppare una analisi approfondita sulle ragioni della sconfitta e recuperare un solido rapporto con la gente mediante l’iniziativa politica, la critica e le proposte sui problemi che attanagliano la città, costruendo sin da ora una alternativa da presentare alle prossime elezioni.”
Infine D’Antona conclude dichiarando che: “La città ha bisogno di affrontare i problemi irrisolti del presente ma anche di programmare il suo futuro: la vivibilità e la sicurezza nei quartieri e nelle campagne, l’assetto urbanistico, il recupero e la rivitalizzazione del centro storico di Modica Bassa e di Modica Alta, il risanamento finanziario, l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione, il turismo, il commercio, le opere pubbliche, il traffico, ecc..”
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