Finalmente sabato scopriremo da chi sarà formata la giunta che affiancherà il sindaco Monisteri. Sono state settimane di tribolazioni per la scelta che alla fine porterà ad affiancare ai nomi dei designati Giorgio Belluardo, Saro Viola e Chiara Facello altri due o tre nomi?

La legge prevede che nei comuni con popolazione superiore a 30.000 ed inferiore o pari a 100.000 possono essere sette. L’ex sindaco Abbate, ne ha sempre avuti sei, ma sappiamo che lui ha regole tutte sue. Invece, oggi, sette sarebbe il numero perfetto per accontentare tutti e far entrare in giunta Samuele Cannizzaro, Delia Vindigni e Antonio Drago che alla fine sono in primis, i consiglieri più votati, ma non possiamo non sottolineare che sono anche quelli che hanno avuto certamente un ‘sostegno’ maggiore per la loro storia personale e familiare.

Sul merito giudicheremo cammin facendo in attesa di sapere quali saranno le deleghe che verranno loro attribuite.

A questo punto se da sei passeranno a sette ci sarà anche una rimodulazione delle deleghe. Proviamo ad immaginare: Giorgio Belluardo nella giunta Abbate ha avuto le deleghe alla Manutenzione,Trasporti e Mobilità, F.L.A.G., Politiche Comunitarie, Efficientamento Energetico, Energia, Protezione Civile, Centro storico, UNESCO e Beni architettonici, Parco degli Iblei. Resteranno le stesse? Quasi certamente si, questa è la sua materia e crediamo che nonostante tutto fino ad oggi abbia lavorato bene. 

Andando avanti troviamo un altro ex assessore Saro Viola per lui le cose sicuramente cambieranno. Quasi certamente non sarà più vice sindaco, carica che potrebbe andare a Belluardo, mentre le sue deleghe o almeno una parte come i servizi sociali, insieme alle politiche della famiglia (una delle deleghe della Monisteri quando era assessore) e alla scuola potrebbero andare a Chiara Facello.

A Saro Viola però potrebbero rimanere il personale, i servizi demografici e le società partecipate. Certo perdere i servizi sociali, su cui ha costruito un’intera campagna elettorale, non sarà facile da accettare.

Ma andiamo avanti con Tino Antoci altra new entry insieme alla Facello. Il suo punto di forza pare sia l’agricoltura e quindi in questo senso verrà scelta qualche delega attinente come ad esempio lo sviluppo economico che ha fatto parte ad oggi delle deleghe dell’assessore Giorgio Linguanti.

Deleghe che potrebbe passare direttamente alla nipote Delia Vindigni per restare in famiglia. A lei quindi andrebbero i Lavori Pubblici, Urbanistica, Politiche comunitarie, Agenda Urbana, Depurazione e G.A.L.

Per Samuele Cannizzaro e Antonio Drago, l’assessorato più appetibile è quello che è stato dell’attuale sindaco ovvero l’assessorato alla Sport, al Turismo e allo Spettacolo. Entrambi sarebbero attratti per ovvi motivi da queste deleghe ma Antonio Drago potrebbe essere anche portato ad occuparsi di Innovazione. Vedremo chi la spunterà tra i due. Anche perché certamente Samuele Cannizzaro non potrà avere la delega alla polizia municipale. Dimenticavamo un assessorato importante quello al Bilancio, pare che il sindaco momentaneamente e strategicamente voglia tenerlo per se.

Questo lo scenario da noi immaginato, sabato il sindaco Monisteri potrà smentirci o confermare le nostre parole. Tutto questo sempre considerando che a MariaCristina Minardo, che è la consigliera più votata (salvo sorprese dell’ultima ora nel controllo delle schede) andrà la Presidenza del Consiglio Comunale. Altrimenti a lei spetterebbe un assessorato e qualche testa salterebbe di sicuro.