Modica: carenza idrica, basterà riparare il guasto alla sorgente Cafeo per non avere più problemi?
Il problema della carenza idrica a Modica è un problema serio che esiste da molto anzi troppo tempo. La rete idrica è ormai obsoleta e non riesce a soddisfare il fabbisogno soprattutto nelle zone periferiche e nelle campagne dove oggi la popolazione è aumentata a dismisura.
Quindi se non si interviene a monte del problema tutto il resto sono soltanto misure palliative che servono a tappare i buchi ma prima o poi, sempre dagli stessi buchi, l’acqua si disperderà.
Per cui le rassicurazioni del sindaco di Modica Maria Monisteri sulla risoluzione del guasto al pozzo della sorgente Cafeo lasciano il tempo che trovano.
Il sindaco dichiara che “Una volta riparato il guasto, il problema dell’approvvigionamento idrico nelle aree servite dal pozzo, sarà definitivamente risolto”.
Definitivamente in italiano significa una volta per tutte, per sempre. Quindi dobbiamo aspettarci che da oggi non ci sarà più nessun problema. Intanto però mette le mani avanti e dice che “In attesa che ciò avvenga compiutamente, ho provveduto ad attivare la procedura di emergenza a beneficio di quanti hanno urgente bisogno di acqua: possono rivolgersi via telefono, sms o whatsapp, al servizio autobotti comunale al numero 346 6558152, indicando l’indirizzo esatto dove portare il prezioso liquido e rifornire quanti ne fanno richiesta”
Anche perché parallelamente ai problemi che riguardano la sorgente Cafeo, che appartiene al Comune di Modica, continuano ad insistere i problemi legati al Consorzio di Bonifica N°8 che vive in uno stato perenne di difficoltà economica senza mezzi e senza uomini in grado di intervenire.
Adesso pare che il Vice Direttore, da aprile anche Direttore Facente Funzioni, Gaetano Punzi stia cercando di sistemare un pò la situazione. Innanzitutto, aumentando il personale e garantendo così turni anche il sabato e la domenica.
Resta da capire come lo pagherà visto che quello attualmente in servizio attende di ricevere le spettanze dovute. “Le risorse, ci spiega Il Direttore Punzi, dovrebbero arrivare dalla Regione e dal pagamento delle bollette”.
Ma un altro intervento importante che sta facendo il Consorzio è quello di cercare di fare uscire quanta più acqua dalla Diga di Santa Rosolia e mescolarla con quella di altri pozzi come Pozzo Cassero e Pozza San Vito nel territorio di Modica.
“Questo però, sottolinea Punzi, significa che aumenterà la quantità dell’acqua ma l’acqua non sarà potabile ovvero si potrà utilizzare ma per i servizi. Bisognerà infatti fare delle analisi specifiche perché i pozzi in questione sono in disuso da anni.”
Insomma, una soluzione non certo ottimale ma a quanto pare l’unica possibile “Cerchiamo di fare il massimo con quello che abbiamo a disposizione-dichiara il Direttore Punzi. Speriamo di poter consegnare al più presto la gestione dell’impianto all’ATI di Ragusa, cosa che pensavamo potesse accadere già quest’anno ma che purtroppo non è accaduto”
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