Una tegola si abbatte sulla stabilizzazione del personale precario Asp Ragusa: rifare i conti
Il dirigente genarale Salvatore Iacolino, inviterebbe l’azienda sanitaria iblea a rivedere l’atto deliberativo
Le notizie giungono da Palermo e potrebbero determinare brutte sorprese nell’ambito della stabilizzazione del personale precario in forza all’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa.
Nulla trapela ancora dall’Asp di Ragusa, ma proprio in queste ore dall’assessorato regionale della Salute una lettera firmata dal dirigente genarale Salvatore Iacolino, inviterebbe l’azienda sanitaria iblea a rivedere l’atto deliberativo contenente l’aggiornamento del piano di fabbisogno, con indicazione dei posti previsti attuale e dei relativi posti vacanti e di quelli destinati alla stabilizzazione ed a concorso.
A gran voce erano stati strombazzati nelle scorse settimane le novità per il personale sanitario e non in forza all’ASP. Tra queste, la proroga fino al 31 dicembre 2023 per gli amministrativi e per il personale infermieristico con la stabilizzazione di altre 80 unità oltre alle 131 già stabilizzate precedentemente.
Da Palermo adesso invece viene evidenziato come in alcuni casi, nella fattispecie per assistente tecnico, dirigenti amministrativi, collaboratori amministrativi, i posti a stabilizzazione, risultino superiori ai posti destinati all’esterno, così come per ausiliari, opeatori tecnici, operatori tecnici specializzati, assistente informatico, scrive Iacolino, è prevista la sola stabilizzazione senza alcun accesso dall’esterno.
Secondo la normativa vigente, i posti vacanti da destinare alla procedura di stabilizzazione devono rispettare il limite del 50% delle risorse assunzionali considerate per il reclutamento di personale, ma questo non sarebbe stato osservato.
Il documento programmatorio dovrà adesso essere aggiornato sulla base dei reclutamenti già perfezionati, delle avvenute cessazioni di rapporti contrattual, delle stabilizzazioni definite e da definire.
L’Azienda viene invitata pertanto a rivedere i conti e a farlo in fretta, entro il prossimo 10 luglio, pena conseguenti provvedimenti.
asp, precari, ragusa, salvatore iacolino, sanità, stabilizzazione