Omicidio Lucifora a Modica: repertate nuove tracce, prossima udienza il 18 settembre

Nuove tracce sarebbero state repertate durante i nuovi sopralluoghi effettuati mesi fa nell’abitazione di Peppe Lucifora, il cuoco modicano assassinato nella sua abitazione del quartiere Dente a Modica il 10 novembre del 2019.

Lunedì, davanti alla Corte d’Appello è stato sentito il tenente colonnello Romano che ha risposto al procuratore generale d’udienza e al controesame dell’avvocato Ignazio Galfo che rappresenta i familiari di Lucifora.

Lucifora, secondo l’autopsia sarebbe stato prima tramortito e poi soffocato, stratto al collo da una presa che gli sfondò perfino la trachea.

Davide Corallo, 41 anni, ex carabiniere, lo ricordiamo è attualmente l’unico imputato, assolto in primo grado per non avere commesso il fatto. Durante i rilievi venne trovata nello scarico del lavandino, una traccia di dna misto dei due uomini. Una prova che secondo la Procura avrebbe collocato Corallo in quella casa in orari compatibili con la morte di Lucifora mentre di diverso avviso erano i consulenti della difesa che contestavano la datazione delle tracce rinvenute.

Corallo per due anni rimase in carcere ma poi venne scarcerato. Adesso la nuova perizia, come detto, avrebbe portato ad altri rilievi che verrano esaminati.

Il 18 settembre è stata calendarizzata la prossima udienza.

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