Modica, Scicli, Pozzallo, Ispica, Rosolini e Noto aderiscono al progetto del ‘Tribunale Modica-Val di Noto’
L’intento è quello di riaprire il Palazzo di Giustizia
Sabato 22 luglio a Palazzo della Cultura di Modica è stato sottoscritto un documento di adesione a firma dei capi delle amministrazioni dei Comuni di Modica, Scicli, Pozzallo, Ispica, Rosolini e Noto al ripristino del Tribunale di Modica, al suo ampliamento ai Comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo, ad acquisire deliberazioni consiliari di adesione al progetto prendendo atto che all’Ufficio giudiziario sarà attribuita la seguente denominazione “TRIBUNALE MODICA-VAL DI NOTO”.
A renderlo noto il portavoce del Comitato Pro Tribunale di Modica, l’Avvocato Enzo Galazzo, costituito il 13 settembre 2013, che non demorde dalla battaglia per assicurare ai territori efficienza di giustizia e risparmio di spesa. Nel lungo documento l’Avv Galazzo ringrazia tutti coloro che sono intervenuti, in particolare il Sindaco di Modica Maria Monisteri e l’On.le Ignazio Abbate.
Poi fa una cronistoria di quello che è accaduto.
“Com’e noto, spiega Galazzo, il Decreto Legislativo 155 del 2012 ha introdotto importanti modifiche al sistema giudiziario italiano prevedendo la chiusura di alcune sedi di tribunali e Procure ed il loro accorpamento con altri, al dichiarato fine di razionalizzare I’organizzazione del sistema giudiziario, di ridurre i costi della giustizia e di migliorarne I’efficienza. Gli effetti del decreto non sono stati tuttavia pari alle attese poiché, in molti casi, la soppressione ha causato gravi disagi, ritardi nell’erogazione dei servizi giudiziari ed aggravi di spese per i cittadini. Tra i casi più eclatanti c’e il Tribunale di Modica, noto in Sicilia per la sua storia secolare, che dispone di una struttura inaugurata nel 2004 a fronte di costi per 12 milioni di euro, soppressa nel settembre del 2013, dopo appena nove anni”
L’Avvocato Galazzo poi punta l’attenzione sulla proposta di legge nr. 4628, presentata il 5 marzo 1998 dall’on.le Avv. Antonio Borrometi, venuto prematuramente a mancare. “Quella proposta, spiega Galazzo, che prevedeva il distacco dei Comuni di Noto e di Rosolini dalla circoscrizione del Tribunale di Siracusa e la loro aggregazione alia circoscrizione del Tribunale di Modica, condivisa dalle rappresentanze istituzionali di quei Comuni, veniva tuttavia travolta dallo scioglimento delle Camere e dal ritorno anticipato alle urne, con la conseguente impossibilità di dare corso alia approvazione del disegno di legge”.
I Tribunali di Siracusa e Ragusa servono in atto una popolazione rispettivamente di 384.098 e 317.136 residenti. La riapertura del Tribunale di Modica, e la sua estensione ai Comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo, realizzerebbe una distribuzione più omogenea del servizio giustizia e, soprattutto, un minor carico pro capite da gestire. L’auspicata geografia risulterebbe infatti cosi composta:
Tribunale di Siracusa: 313.401 abitanti
Tribunale di Ragusa: 201.647 abitanti
Tribunale di Modica: 186.186 abitanti
L’attuale Governo, condividendo tali esigenze, si è più volte espresso in senso favorevole al riguardo, da ultimo in occasione degli incontri a Roma del 24 febbraio 2023 e del 16 giugno 2023 laddove il Sottosegretario alia Giustizia ha dato assicurazioni di ripristino, ove accompagnate dalla raccomandazione che questi prevedano progetti di ampliamento della circoscrizione. “La restituzione del Tribunale di Modica alle sue funzioni, estese a Noto, a Rosolini, a Pachino, a Portopalo, potrà rendere possibile il conseguimento di maggiore efficienza di giustizia ed il risparmio di spesa auspicati dalla L. n. 148/2011, segnatamente dal comma b) dell’art. 2, evitando sprechi. Le città di Noto e di Rosolini, pur ricadenti in atto nel circondario del Tribunale di Siracusa, sono territorialmente più vicine a Modica delle cui strutture sono solite avvalersi” L’avvocato Galazzo mette in evidenza come ci siano tutti i presupposti per realizzare questo progetto, non solo per l’affinità cultural, economiche e sociali dei territori che ricadono sotto la stessa Diocesi, ma anche grazie alla nuova struttura autostradale già completata, e solo da collaudare, che fornirà I’asse viario del settore turistico incentrato sul barocco che da Scicli, passando per Modica, si sviluppa sino a Noto permeando I’intero territorio.
“II progetto, conclude Galazzo, sarà trasmesso al Comitato Nazionale per la Giustizia di Prossimità perché ne curi il deposito e gli ulteriori adempimenti presso le competenti Commissioni Giustizia alla Camera e al Senato, nonché al Ministro della Giustizia, al Primo Presidente della Corte d’Appello di Catania, al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catania”
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