Pozzallo, finita la paralisi burocratica al Comune. Ammatuna: Un anno di inferno. Monte: La Sagra del Pesce si farà


Quello del Comune di Pozzallo è certamente un caso da studiareperché è incomprensibile, almeno ad una analisi superficiale, come un comune che abbia a disposizione i fondi, che addirittura abbia approvato il bilancio in giunta, non possa gestire la macchina organizzativa. 

E udite udite, il problema non è di tipo economico ma è causato da un blocco ( mancano i dirigenti che devono firmare i provvedimenti, anzi mancavano fino ad ieri) della macchina amministrativa che dura ormai da un anno. 

Ovviamente si cerca il colpevole e si trova facilmente nella figura del primo cittadino e di conseguenza dell’amministrazione ma è davvero così? 

Purtroppo no, e diciamo purtroppo, perché forse sarebbe stato più semplice se ‘il colpevole’ fosse stato facilmente individuabile.

Invece dietro i problemi del Comune di Pozzallo ci sono delle situazioni difficili da spiegare e anche da comprendere per i cittadini, che, superficialmente, si limitano a prendere atto che quest’estate a Pozzallo non ci sono eventi, che addirittura si rischia di far saltare la Sagra del Pesce. 

Certo questo è vero, anche se si sta facendo di tutto per salvare lo storico evento che caratterizza il borgo marinaro e che certamente, anche se con un po’ di ritardo, si farà anche quest’anno. 

Ma la situazione di fondo è ben più delicata e merita di essere spiegata ai cittadini che devono rendersi conto che a Pozzallo sta succedendo qualcosa di grave, di molto grave. 

Ma andiamo per ordine e cerchiamo di ricostruire, seppur brevemente i fatti. In questo ci siamo fatti aiutare, dall’uomo sulla graticola, il sindaco Roberto Ammatuna, il quale ci dichiara: “È da quasi un anno che abbiamo un blocco della macchina amministrativa. Ed è per questo, spiega Ammatuna, che dopo mesi e mesi di paralisi mi sono rivolto al Ministero dell’Interno e quindi al Prefetto per cercare una soluzione alla costruzione delle figure apicali senza le quali non si va da nessuna parte. Io pensavo di farmi autorizzare dal Ministero una macchina di serie A ed è quello che mi è stato autorizzato, perché un Comune che vuole pensare in grande deve avere una macchina amministrativa all’altezza ma mesi e mesi di ricorsi, con centinaia e centinaia di denunce ci hanno costretto a rinviare la realizzazione di questa macchina amministrativa. Abbiamo quindi optato momentaneamente per un’altra soluzione. Abbiamo chiesto al Comune di Modica, a scavalco condiviso due figure per una durata di 4 mesi, è stato fatto tutto quello che doveva essere fatto, e dal due agosto operano a Pozzallo per 30 ore il dottore Angelo Carpenzano e il dottor Pierluigi Cannizzaro. Nel frattempo, prosegue Ammatuna,abbiamo approvato il 26 luglio una delibera in cui si modificava il regolamento degli uffici e dei servizi e si approvava un nuovo organigramma. Questo perché siccome a Pozzallo vige la dirigenza, la competenza esterna per la firma ce l’hanno i dirigenti, per cui il primo agosto ho fatto un provvedimento con cui ho dato tutte le funzioni di dirigente al nuovo segretario generale. A suo volta, il segretario generale ha emesso dei provvedimenti in cui ha assegnato la responsabilità della firma a sei figure D, quattro figure che erano già in organico al Comune di Pozzallo e le due figure che provengono da Modica. In questo modo si sblocca l’attività amministrativa, quindi abbiamo in ogni settore, delle figure che sono in grado di firmare. Finalmente dopo tanti mesi e con l’aiuto del Ministero dell’Interno e del Prefetto che sovrintende tutto, a partire dalla giornata di oggi si sblocca la macchina amministrativa. Nel frattempo, ho chiesto di parlare di questa situazione che riguarda solo ed esclusivamente il personale in Consiglio, in modo che tutti i consiglieri e la città possa venire a conoscenza non solo quello che è accaduto in questo anno ma di quello che sta accadendo ormai da parecchi anni. C’è stato un tentativo di blocco ma anche direi di turbamento del normale funzionamento degli uffici amministrativi con centinaia di ricorsi che hanno creato timore e paralisi nella macchina amministrativa.” 

Insomma, il problema sembra per il momento aver trovato una soluzione ma certamente resta l’amaro in bocca per aver dovuto affrontare tutta una serie di difficoltà che forse potevano essere evitate.

Quello che si percepisce è una vera e propria guerra nei confronti di Pozzallo che ha come obiettivo in primis il sindaco Roberto Ammatuna. 

Questo ovviamente il primo cittadino non lo dice esplicitamente almeno ora, ma il piano è chiaro, forse viene da lontano, ed è visibile agli occhi di tutti. Basta aprirli questi occhi e guardare anche oltre Pozzallo. 

Quello che sta succedendo nella politica provinciale, infatti è emblematico. C’è chi ha deciso di voler fare l’asso pigliatutto e sta approfittando dei punti deboli dei vari Comuni che hanno bisogno di aiuto e sono costretti a chiederlo, guarda caso, proprio a Modica. 

L’assurdo è che Modica, a differenza di Pozzallo, non ha i soldi ma ha i dirigenti, forse anche più di quelli che dovrebbe avere ma questa è un’altra storia che in parte vi abbiamo già raccontato.

I protagonisti sono sempre gli stessi e anche il copione è sempre lo stesso basta leggere, nemmeno troppo, tra le righe, le vicende delle ultime settimane.

È successo da poco ad Ispica dove il Segretario Comunale dott.Bella ha improvvisamente revocato la sua disponibilità ed è successo prima ancora a Pozzallo dove lo stesso segretario ad un certo punto, in un momento davvero delicato per le sorti del Comune, ha deciso di andare via, troppi impegni da gestire contemporaneamente. E a Pozzallo hanno dovuto ricominciare tutto dall’inizio. 

E questa è stata la condanna, in tutti questi mesi, della città di Pozzallo. 

Basti pensare che chi arrivava ( dirigenti a scavalco ndr) restava poco, e andava via perché, voci di corridoio, non voleva subire le denunce di chi ha un piano ben preciso quello di affossare il Comune di Pozzallo, quelle stesse persone che spesso si vantano di amare la città ma che sono rimasti delusi dal consenso popolare e che alla fine remano contro, nella speranza di ritrovarlo per futuri appuntamenti elettorali. Insomma sfasciare tutto in nome della pozzallo-mon amour.

Intanto a pagarne le conseguenze sono i cittadini che non si rendono conto di quello che sta accadendo veramente e si preoccupano giustamente della Sagra del Pesce. 

Mentre dalle informazioni raccolte l’amministrazione sta facendo i salti mortali per garantire ai pozzallesi quello che è giusto che abbiano, per dare a questa città ciò che merita.

Il Comune non va avanti solo con la politica -dichiara il Vice sindaco Raffaele Monte – è necessario che funzioni la macchina amministrativa. Noi eravamo già pronti mesi fa a garantire anche quest’anno un’estate piena di eventi non ultimo quello della Sagra perché fortunatamente abbiamo ottenuto i finanziamenti necessari ma solo adesso grazie a queste nuove figure arrivate dal Comune di Modica stiamo riuscendo a sbloccare tutto, dalle questioni più delicate al resto, quindi voglio rassicurare i miei cittadini che ce la faremo anche se con un po’ di ritardo ma riusciremo a regalare loro un’altra indimenticabile estate e sarà ancora più bella perché sappiamo di avercela fatta contando sulle nostre forze e sul loro sostegno che fortunatamente non ci manca mai, anche se qualcuno all’esterno vorrebbe far credere che la città è contro di noi in realtà i pozzallesi sono dalla nostra parte”.

Angelo Carpenzano, Pierluigi Cannizzaro, raffaele monte, Roberto Ammatuna

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