Rispetto dell’ambiente: dove finisce l’educazione e il rispetto e inizia il vandalismo turistico-culturale
Cosa stanno facendo e cosa hanno in programma di fare i sindaci delle nostre comunità locali per salvaguardare il nostro patrimonio culturale e turistico
Spesso ci indigniamo se qualche turista fa una recensione negativa sui social parlando male o lamentandosi di come sono tenuti i nostri luoghi turistici e culturali o, peggio, degli scarsi servizi forniti dal territorio.
Spesso anche noi ci lamentiamo e segnaliamo di come viene valorizzato il nostro territorio e le bellezze che in esso vi sono.
Una cosa è certa. Ci scateniamo in ogni direzione, dal prendere le difese degne delle migliori aule di tribunale, con paragoni, alibi e giustificazioni per addebitare a questo o a quello ogni responsabilità, fino agli attacchi ai politici di turno poco attenti, distratti o spesso disinteressati.
Forse però dovremmo fare tutti un bel bagno di umiltà e cominciare a ragionare in maniera responsabile acquisendo la consapevolezza che i nostri luoghi, le nostre città, i nostri siti turistici e culturali vanno salvaguardati da tutti, in special modo d chi vive il territorio.
Certo, le istituzioni, devono fare di più e meglio, perché è vero che le risorse a loro disposizione sono limitate ma è anche vero che basterebbe poco, in qualche occasione, per evitare situazioni spiacevoli. Una maggiore sorveglianza dei luoghi maggiormente frequentati dai turisti e da noi indigeni locali per esempio. Si eviterebbero scene di maleducazione e mancanza di rispetto per i luoghi del nostro territorio come quelle delle foto che vi mostriamo, che riprendono lo stato di sporcizia nelle adiacenze della spiaggia di Cirica ( foto sotto).
Maleducazione civile con motivazioni che vanno ricercate in altra sede sicuramente ma che non possono impedire a chi vive o a chi governa il territorio di vigilare, denunciare ed impedire a scellerati, maleducati e vandali con tutti i mezzi a disposizione.
I cittadini in primis devono essere in prima linea per assumersi la responsabilità del controllo del territorio in cui vivono, perché è casa loro e come tale va trattata.
Dal canto loro, le istituzioni hanno l’obbligo di mettere in campo tutto quanto necessario per esercitare il giusto controllo delle spiagge, dei monumenti e del patrimonio turistico culturale di cui il nostro territorio è ricchissimo e che se correttamente salvaguardato e valorizzato esprime un potenziale enorme.
Cosa hanno fatto, cosa stanno facendo e cosa hanno in programma di fare i sindaci delle nostre comunità locali per salvaguardare il nostro patrimonio culturale e turistico? Un interrogativo che merita una risposta.
Allora gli amministratori locali trovino le risorse, magari rinunciando a qualche evento per mettere in campo servizi di salvaguardia controllo e repressione di veri e propri atti che va definito come un fenomeno di “maleducato vandalismo turistico culturale”.
AG13
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