Mettiamo il “ Turismo Sottosopra 2023 “, ieri a Modica la tappa conclusiva regionale
E’ stata una preziosa occasione di confronto ed un dibattito costruttivo e di alto livello quello scaturito dalla tavola rotonda regionale a chiusura della campagna nazionale della Filcams CGIL “Mettiamo il turismo sottosopra 2023” tenutasi ieri mattina a Modica, all’Auditorium “Pietro Floridia”.
L’evento ha rappresentato la tappa finale di una serie di iniziative portate avanti dalla Filcams GCIL durante la stagione estiva per sensibilizzare sui propri diritti, i lavoratori del settore, quindi ricettività, ristorazione, stabilimenti balneari.
Un interessante dibattito che ha visto relatori Gianluca Manenti, Presidente regionale Confcommercio Sicilia, Giovanni Dalò della Filcams Sicilia, Loredana Cannata, Attrice, Saro Di Bennardo Presidente Federalberghi Ragusa e Vicepresidente Federalberghi Sicilia, Angela Biondi della Segreteria CGIL Sicilia, Giovanni Vindigni, Direttore dell’Ufficio provinciale del Lavoro e Monja Caiolo, segretaria nazionale Filcams CGIL.
L’auditorium era gremito di rappresentanti della Filcams provenienti da diversi centri della Sicilia, di lavoratori, di imprenditori e di studenti provenienti dall’Istituto Alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica e dell’ITC “Archimede” indirizzo Turistico sempre di Modica, ma anche di rappresentanti istituzionali iblei.
In apertura dei lavori, moderati dalla giornalista Cinzia Vernuccio, il saluto del Segretario Generale della Filcams CGIL di Ragusa, Antonio Modica che nel suo intervento ha ringraziato gli intervenuti ed ha spiegato a grandi linee il senso della campagna “Mettiamo il turismo Sottosopra” facendo un bilancio dell’attività svolta nella stagione estiva appena conclusa, guardando al futuro e alla necessità di concertazione per fare crescere questo settore determinante per l’economia ragusana e siciliana in generale.
Un singolare “fuoriprogramma” voluto dagli organizzatori è stato rappresentato dall’intervento di due attori, Marcello Sarta e Massimo Barone che con la loro performance hanno rappresentato un datore di lavoro che non riesce a trovare
manodopera perché i giovani non hanno voglia di lavorare, e un lavoratore che invece denuncia una situazione di sfruttamento.
Un intervento che ha dato il senso di una fotografia reale di quanto accade quotidianamente e che per qualche minuto ha spiazzato i presenti per poi dare spunto al dibattito.
E’ stata poi la volta del Sindaco di Modica, Maria Monisteri che ha puntato la sua attenzione sulla necessità di sinergia, una sinergia che manca a diversi livelli, già a cominciare dagli stessi comuni iblei per poi estendersi a tutti gli attori del settore turistico.
Anche il Sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, nel suo intervento ha denunciato una mancanza di sistema e spesso la mancanza di strumenti per avviare un dialogo.
Il Presidente del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica ha portato il suo saluto ed ha annunciato che nel 2025 la Sicilia sarà Regione europea della gastronomia, un’occasione da sfruttare anche per il territorio ibleo con le sue eccellenze.
Ha preso poi la parola Pinuccio Lavima, Presidente del Consorzio Universitario Ibleo, che ha rimarcato la necessità di creare sempre più manodopera professionale e in questo l’università può dare un contributo fondamentale, a cominciare dallo studio delle lingue.
Dal dibattito è emersa la voglia di un confronto per far crescere tutti insieme il comparto, sia dal punto di vista dei lavoratori che da quello delle associazioni datoriali.
Monja Caiola, segretario nazionale della Filcams CGIL ha puntato la sua attenzione sul mancato rinnovo dei contratti nazionali che ha ridotto il turismo ad uno dei settori dove la manodopera è pagata al minor prezzo e se oggi i lavoratori non si trovano, non è perché questi sono costretti a lavorare nei festivi o nei periodi di vacanza, ma perché le condizioni proposte non rispettano i diritti basilari dei lavoratori.
Tutti gli intervenuti, ciascuno per il proprio ruolo, hanno rimarcato la necessità di creare sistema e di creare sinergia, fermo restando il fatto che sia necessaria la professionalità e la formazione per offrire un turismo di qualità.
Una vera e propria industria del turismo che passi dalla concertazione, dalla programmazione, dalla destagionalizzazione, dalla diversificazione.
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