Brutto episodio nel post partita di Mascalucia San Pio X – Vittoria, aggredito tifoso biancorosso con la famiglia
Vittoria – Un brutto episodio avvenuto nel dopo partita tra Mascalucia San Pio X e Vittoria FC ha “macchiato” il largo e meritato successo dei biancorossi di Danilo Rufini che dopo il 4 – 0 ottenuto ieri in terra etnea sono in vetta alla classifica del girone D del campionato di Promozione a punteggio pieno dopo cinque giornate disputate.
Dopo aver festeggiato il successo con i propri beniamini, infatti, mentre la tifoseria biancorossa presente stava lasciando le tribune del “Bonajuto Somma”, un tifoso vittoriese arrivato a Mascalucia con la famiglia, mentre si stava recando in macchina per intraprendere il viaggio di ritorno è stato accerchiato da una ventina di facinorosi incappucciati e armati di bastoni, che davanti agli sguardi impauriti della moglie e del figlio lo hanno aggredito con calci,bastonate e pugni e lo hanno rapinato del cellulare, dei soldi, dei documenti e di alcuni oggetti che la moglie aveva nella propria borsa, per poi dileguarsi.
Un episodio di violenza gratuita, che non ha nulla a che fare con lo sport e che fa sorgere delle domande sulla gestione dell’ordine pubblico negli stadi, specialmente in quelli dove si giocano le partite dei cosiddetti campionati “minori”.
Un gesto vile, quello subito dalla famiglia vittoriese, che vanifica totalmente le campagne di sensibilizzazione portate avanti dalle società per avvicinare le famiglie e i bambini al mondo del calcio.
Appresa la notizia dell’aggressione subita dalla famiglia vittoriese, il presidente Toti Miccoli, che ieri ha assistito alla partita di Mascalucia ha voluto manifestare la solidarietà e la vicinanza alla famiglia vittima dell’aggressione a nome suo e di tutti i tesserati del Vittoria FC.
“E’ triste – commenta il Presidente Toti Miccoli – e inconcepibile come, ad oggi, dopo una serie di campagne di sensibilizzazione rivolte alle tifoserie di calcio, si possa ancora assistere a scene di violenza inaudita, come quella accaduta nel dopo-partita di Mascalucia. Abbiamo tanto lavorato come società per trasmettere alla nostra città i valori dello sport facendo avvicinare famiglie e bambini allo stadio e, invece, dobbiamo ancora assistere e giustificarci per episodi di violenza che vedono vittime persone indifese”.
“Non capisco perché nel nostro stadio, il ‘Gianni Cosimo’, in occasione delle partite casalinghe del Vittoria, la struttura sia presidiata da decine di agenti delle forze dell’ordine per garantire, giustamente, la sicurezza agli spettatori. Mentre quando ci troviamo a disputare partite in trasferta, quasi sempre non c’è neanche un rappresentante delle forze dell’ordine”.
” Voglio precisare che noi – continua – come società, siamo dalla parte della legalità e delle forze dell’ordine che ci garantiscono un regolare svolgimento delle partite, ma vorremmo che, anche nelle trasferte ci fosse lo stesso trattamento. Questo è un problema che si protrae da decenni, ma poco o nulla è stato fatto. Spero che nell’immediatezza dei tempi, le forze dell’ordine di Mascalucia riescano ad individuare gli autori della vile aggressione nei confronti della famiglia di Vittoria, che ha avuto solo la colpa di volere assistere ad una partita di calcio della propria città. Come società – conclude il presidente Miccoli – oltre a manifestare la nostra vicinanza, faremo sentire la nostra voce anche alle autorità competenti, alla FIGC e alla LEGA Regionale Calcio affinchè certi episodi vengano repressi con le giuste conseguenze per gli autori delle aggressioni violente”.
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