Il figlio: “Sono orgoglioso di mio padre”

26 giorni, 800 Km percorsi a piedi, 33 tappe di cui la più breve di 19Km e la più lunga 45Km poi fra tutti i numeri uno che rende questa esperienza ancora più incredibile 70!

Quest’ultimi sono gli anni di Rosario Flamingo il modicano che ha percorso il famoso Cammino di Santiago partendo da San Jean Pdp ai piedi dei Pirenei, ha attraversato cinque regioni Navarra, La Rioja, Castiglia e Leon e Galizia.

A raccontarci la sua storia, con grande orgoglio il figlio, Peppe Flamingo, che di record ne sa qualcosa, anche se i suoi sono più legati al lavoro, visto che è il titolare del famoso marchio ‘Don Peppino’, conosciuto in tutto il mondo per i suoi dolci.

“Mio padre non è un atleta ma è semplicemente un uomo di 70 anni che conduce una vita tranquilla– ci spiega Peppe- che però da qualche anno ha scoperto questa passione di farsi queste camminate, ed infatti è arrivato a quota sette, cioè è la settima volta che fa questa esperienza anche se inizialmente faceva meno chilometri (200-300) fino a quando l’anno scorso è arrivato a 400. Quest’anno paradossalmente con l’aumentare degli anni ha fatto un vero e proprio record che a stento riescono a compiere persone giovani e allenate. Lo ha fatto anche con grande spirito di sacrificio come richiede il Cammino senza risparmiarsi, dormendo dove capitava, negli ostelli, nelle camere in condivisione.”

Un esempio davvero da seguire quello di Rosario che deve essere da stimolo per tutti, soprattutto per i giovani, che spesso sono pigri, come ammette anche Peppe che ironicamente dichiara “Io se faccio tre scalini ho il fiatone quindi per me è davvero un’impresa eroica!”

Ma al di là degli scherzi poi ci spiega con grande emozione perché ha voluto raccontare questa esperienza: “Ho voluto dare rilievo a questa storia perché mio padre non è certamente una persona che ama mettersi in mostra anche se è molto orgoglioso di quello che ha fatto e lo sono anche io proprio per la sua età. Di solito queste avventure si fanno da giovani e sono già comunque delle esperienze forti immaginare però che a farle sia un uomo di una certa età assume a mio dire un valore maggiore, poi ovviamente il fatto che sia mio padre mi inorgoglisce ancora di più ed è uno stimolo a non arrendersi mai e a non porsi dei limiti, un insegnamento che cercherò di fare mio e di trasmettere un giorno spero anche a mie figli”