Ragusa all’87° posto della classifica Ecosistema Urbano 2023, disastrosa la situazione siciliana
Ecosistema Urbano 2023, il rapporto sulle performance ambientali della città capoluogo, è giunto alla sua trentesima edizione. Il dossier si basa su i dati raccolti da Legambiente e Ambiente Italia e presenta la classifica dei capoluoghi di provincia più green e meno green.
In generale la situazione siciliana è a dir poco disastrosa. Tutte le nove province sono nella parte bassa della classifica, la città più green in Sicilia risulta essere Agrigento, subito dopo segue Enna e Trapani. Il capoluogo ibleo è la quarta provincia siciliana, a seguire Siracusa e Messina. Ultime tre nella classifica regionale sono Caltanisetta, Catania e Palermo, le ultime due sono anche il fanalino di coda nazionale.
Per Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, “i prossimi anni saranno decisivi per accompagnare la riconversione ecologica in settori strategici”, nell’introduzione al dossier 2023 sottolinea come “le città vanno ripensate come motori di un cambiamento capace di renderle vivibili e a misura umana”.
Legambiente per la realizzazione del dossier analizza una serie di fattori come: la dispersione di acqua, le aree pedonali, rapporto auto/abitanti, la qualità dell’aria, la raccolta differenziata e l’uso del suolo.
Spulciando il dossier è possibile verificare le situazioni provincia per provincia. Dando uno sguardo rapido, la situazione di Ragusa è simile per molti versi ad altri capoluoghi di provincia della penisola. Per la città iblea dato estremamente positivo è la raccolta differenziata. A Ragusa si ricicla più del 70,02%, tra le prime quattro in Sicilia.
Dato preoccupante che si evince riguarda la rete idrica e la qualità dell’aria. Infatti nel capoluogo si disperde oltre il 60% dell’acqua presente nella rete idrica, con una qualità dell’aria insufficiente. La città di Ragusa incassa una medaglia negativa per l’uso efficiente del suolo.
All’interno del dossier 2023 vi è uno spazio dedicato ai diversi sindaci protagonisti del cambiamento urbano. Tra questi contributi, c’è anche quello del Sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì. L’articolo del primo cittadino ragusano tratta il tema dell’energia solare, all’interno dei centri storici e nel rispetto del paesaggio circostante.
Cassì spiega che “il tema dell’efficienza energetica sta inevitabilmente avendo in questi anni una diffusione tanto rapida quanto necessaria, divenendo fulcro di numerosi dibattiti. La sfida è doppia: da un lato risparmiare energia, dall’altra ottimizzarne la produzione da risorse sostenibili”.
Il sindaco fa riferimento alla creazione di un “Regolamento Comunale per l’installazione di impianti solari e pannelli fotovoltaici”, istituito per regolamentare la diffusione di questi sistemi nei due centri storici di Ragusa. Il documento, approvato dal Consiglio Comunale ad ottobre 2022, ha permesso l’installazione di pannelli solari nel rispetto del contesto architettonico e salvaguardando anche le bellezze artistiche.
Il documento, frutto di un lavoro sinergico e di studio per evitare cavilli burocratici, ha suddiviso il centro storico di Ragusa in tre aree: Area Unesco, Area Buffer Unesco e Area Centro Storico Superiore. A queste tre aree corrispondono altrettanti modalità di intervento per l’installazione dei panelli.
Ecosistema Urbano ci permette di riflettere molto su diversi aspetti riguardanti le nostre aree urbane. Realizzare città a misura di sguardo è un sfida cruciale per rendere questi ambienti sempre più accoglienti e ospitali.
Pierpaolo Galota
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