In linea con l’azione amministrativa, anche il Consiglio Comunale di Modica, ha deciso di occuparsi di questioni, diciamo, non rilevanti della città e di disinteressarsi a quelle che invece sarebbero fondamentali per comprendere quale direzione vuole intraprendere questa amministrazione.

Un ordine del giorno scarno, alla fine è stata discussa solo la mozione per la rivisitazione e il miglioramento della toponomastica della città. Del famoso rendiconto 2021 che ha ricevuto parere non favorevole dal Collegio dei Revisori, a causa di alcune criticità riscontrate e che la civica assise dovrebbe, nonostante tutto, approvare, manco l’ombra.

Ma si sapeva. Il rendiconto incriminato, infatti, non è stato ancora trasmesso agli uffici di Presidenza. Eppure si rischia il commissariamento, come se di commissari non ne avessimo già abbastanza.

Ed invece ieri sera il consiglio comunale di Modica, composto anche da seri e onorabili professionisti, sempre presenti all’appello, ha pensato bene di discutere e approvare la mozione presentata dai consiglieri della DC ed emendata dal consigliere Piero Armenia di Modica al Centro, per sistemare i nomi di alcune strade che presentano denominazioni multiple o ripetute che potrebbero provocare confusione tra i cittadini (un modo per contrastare il noto fenomeno diffuso in città del ‘disorientamento dei cittadini’ che vagano per le strade).

Non solo, la mozione propone anche l’intitolazione delle strade a uomini illustri della città per onorare e celebrare chi ha contribuito al prestigio e alla storia di Modica (ricordiamo ai consiglieri della Dc, a scanso di equivoci, che per intitolare la strada ad uomini illustri questi devono essere necessariamente defunti).

Ma non finisce qui, è stata addirittura proposto di istituire una commissione speciale composta dai membri del Consiglio Comunale con le ampie rappresentanze di tutti i gruppi politici presenti nel civico consesso (?) e di coinvolgere attivamente la cittadinanza nella selezione delle personalità da commemorare. Ovviamente la mozione è stata approvata all’unanimità.

Detto questo a margine stendiamo anche un velo pietoso sulla mancanza di comunicati stampa. Quelli inviati dall’ufficio di Presidenza per annunciare il consiglio comunale, sono comunicati smilzi che si limitano ad annunciare data e ora, e ad indicare solo alcuni punti all’ordine del giorno. Mentre sono inesistenti i resoconti delle sedute consiliari. La comunicazione è una cosa seria, quella istituzionale ancora di più. E la Presidenza del Consiglio deve essere messa nella condizione di comunicare, magari facendo il concorso per un addetto stampa.