Ragusa 0

Fenice Amaranto 0

Ragusa: Freddi; Manservigi, Porcaro, Mbaye, Brugaletta (58′ Bamba); Cess, Gigante (58′ Di Grazia), Garufi, Guerriero; Maltese Manfrellotti. A disp.: Grasso, Patanè, Virgillito, Romano, Oggiano, Sinatra, Tuccio. All. Ignoffo.

Fenice Amaranto: Martinez; Martiner, Ingegneri, Girasole, Dervishi; Mungo, Zucco, Barillà; Marras, Provazza, Altamura. A disp.: Velcea, Kremenovic, Salandria, Ricci, Bianco, Perri, Coppola, Aquino, Bright. All. Trocini.

Arbitro:Giampasquale Tedesco di Battipaglia

Assistenti: Marco Marchesin di Rovigo e Paolo Roselli di Avellino

Note: 6′ st espulso Maltese per fallo a palla lontana

Ragusa – Il Ragusa torna allo stadio “Aldo Campo”, ma non riesce a vincere contro la quotata Fenice Amaranto Reggio Calabria (ex Reggina).

Un pareggio ad occhiali tra due squadre che hanno palesato chiare difficoltà a concretizzare il volume di gioco creato.

La conseguenza di tutto ciò è la pochezza delle azioni create da una parte e dall’altra con la noia che l’ha fatta da padrona.

Così il primo tempo fila liscio senza nessun azione da annotare se non l’ammonizione del reggino Mungo che essendo in diffida salterà la sfida con la capolista Trapani.

Nella ripresa il Ragusa al 6′ resta in inferiorità numerica per un fallaccio di Maltese su Martiner.

Da questo momento i calabresi avranno un marchiato possesso palla, ma l’unica occasione che mette i brividi alla schiena dei tifosi del Ragusa arriva al 13′ con la traversa colpita da Mungo.

Il Ragusa, seppur senza strafare si è difeso con ordine e senza fare barricate e alla fine il punto che ha conquistato contro una nobile decaduta che si allontana sempre di più dalla vetta è più che meritato.