“Dolcetto o scherzetto?”: il filo sottile tra morticini e defunti sequestrati nell’Edicola Di Vittorio
La differenza sostanziale tra la ricorrenza di halloween e quella dei “morticini” è data, tra le altre, dal significato che i vivi accordano al concetto di morte e dunque dal loro approccio con essa.
Mentre la notte tra il 31/10 e il 01/11 gli spiriti maligni si riversano nel mondo dei vivi, generando caos, al quale gli umani fanno fronte, mimetizzandosi o vestendo panni ancor più mostruosi dei demoni che intendono scacciare, il 2 novembre invece insegna che l’interscambio di amore e rispetto tra noi e i nostri cari non si interrompe al momento del passaggio da questa, all’altra vita.
Noi viventi, certo, abbiamo il compito di dar sostanza alle voci di coloro che non ci sono più, divenire i loro occhi, le loro orecchie e le loro gambe, ma da un approccio di conflitto e di paura nei confronti dell’ignoto, si giunge alla serena accettazione di questo eterno divenire, di spiriti che si riscattano e di addii mai davvero definitivi.
I “morticini” sono lì, insomma, a ricordarci che una vita post mortem è possibile e che ogni questione rimasta in sospeso potrà essere comunque risolta. Loro sono qui, interagiscono con il nostro mondo, arrivando persino a omaggiarci con dei doni la mattina del 2 novembre. E questo permette a noi vivi di riconciliarci, tanto con l’idea atroce di perdere chi amiamo, quanto con la prospettiva di dover un giorno morire a nostra volta. E noi? Cosa siamo disposti a fare per loro e nel loro ricordo?
Proviamo a suscitare una riflessione: cosa dovremmo andare a festeggiare noi a Modica per meglio commemorare i defunti che giacciono “sequestrati” nell’edicola G. Di Vittorio?
Festeggiamo le loro anime buone rimaste inascoltate e verosimilmente indispettite o troviamo costumi spaventosi da indossare così da scacciare tutti quei mostri che qui, su una questione tanto delicata, hanno deciso di tacere, lucrare, girarsi dall’altra parte e ignorare le richieste d’aiuto e le soluzioni prospettate dai cari dei defunti tumulati nel colombaio intestato al vecchio Circolo?
Altro che streghe, zucche e spiriti maligni, signori. Qui siamo proprio a un altro livello. Si parla di anime dimenticate, di spiriti snobbati.
Nel dubbio, dunque, che sia halloween o che siano i “morticini”: serena settimana di Ognissanti a tutti! E ricordiamoci, dolcetto o scherzetto? Sta a noi scegliere, non è mai troppo tardi per vincere sull’oscurità e decidere di fare la cosa giusta.
Ester Mauro Scucces
AdVocata