Modica, sul dimensionamento scolastico parla l’assessore Facello: avrà 5 Istituti Comprensivi
La nota del Partito Democratico di Modica sul dimensionamento scolastico ha riportato alla luce una questione che purtroppo in questi anni, a parte qualche episodio sporadico, è passata sottobanco come se questo argomento fosse secondario.
Ma non è così, quando si interviene sulla rimodulazione degli istituti scolastici di una città si incide sulla vita stessa di alcuni quartieri. Ed è quello che potrebbe accadere a Modica, soprattutto nella parte alta della città, che già dieci anni fa è stata immolata a favore della frazione di Frigintini e non c’è nemmeno più bisogno di spiegare il perché.
La decisione presa dall’allora sindaco di Modica Ignazio Abbate di accorpare i plessi della De Amicis e quello di Santa Teresa con la Carlo Amore di Frigintini fu una decisione dettata non certo dal rispetto di quel criterio di territorialità che doveva essere uno dei principi guida della riforma dell’accorpamento degli istituti scolastici e che invece fu una mera operazione di convenienza a favore del territorio di Frigintini.
Adesso il problema si ripete ed entra in gioco nuovamente Modica Alta.
Qui, infatti, insistono due ordini di problemi: il primo riguarda il Circolo Didattico Piano Gesù che ad oggi è rimasto l’unico circolo didattico della città, che vanta più di 700 alunni ,ma che non ha una scuola secondaria di primo grado, quindi per intenderci l’offerta formativa ad oggi comprende solo l’infanzia e la scuola elementare.
La legge però, prevede che dovrà trasformarsi in Istituto comprensivo. L’accorpamento ideale sarebbe con la scuola De Amicis che quindi si staccherebbe dalla Carlo Amore.
Una scelta più che sensata se si considera che quest’anno la De Amicis, che aveva un numero ridotto di alunni, ha ospitato le classi di Piano Gesù che invece aveva gli alunni ma non le aule dove ospitarli.
Resta però un’incognita quella di Santa Teresa. Il plesso, che purtroppo sta vivendo un momento difficile per la mancanza di iscritti causata anche da uno spopolamento del quartiere resta l’oggetto della contesa. Il rischio chiusura non c’è, sia chiaro, almeno non dovrebbe esserci considerata l’importanza della scuola. Santa Teresa è infatti una scuola storica, un’istituzione per tutta Modica Alta. Resta però il fatto che forse non sarà accorpata, come sarebbe stato naturale, con il futuro Istituto Comprensivo Piano Gesù ma potrebbe rimanere con l’Istituto Carlo Amore.
I motivi? Ce li spiega l’assessore del Comune di Modica Chiara Facello. “Innanzitutto- dichiara la Facello- ci tengo a precisare che la decisione del dimensionamento scolastico è stata da noi recepita su indicazione del Governo Nazionale prima e Regionale poi. Siamo stati convocati in una conferenza di servizio alla presenza del Provveditore il quale fra l’altro ci aveva dato come indicazione che il Comune di Modica dovesse avere solo quattro istituti comprensivi e non cinque come invece siamo riusciti ad ottenere portando a supporto i dati che erano in nostro possesso. Di conseguenza noi ci siamo confrontati attraverso dei tavoli operativi con i dirigenti scolastici e i sindacati per giungere alla soluzione migliore possibile per tutti. Per questo mi dispiace quando qualcuno solleva delle critiche affermando la mia non disponibilità al confronto. Non sto facendo altro in questo periodo perché solo confrontandomi con i dirigenti che conoscono bene le loro scuole siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Ed infatti abbiamo ottenuto che Piano Gesù non venisse accorpato alla Carlo Amore ma divenisse un Istituto Comprensivo insieme alla De Amicis”
A questo punto abbiamo chiesto perché non verrà accorpato anche il plesso di Santa Teresa: “Non potevamo togliere alla Carlo Amore due plessi avremmo rischiato di penalizzare l’Istituto. Capiamo che da un punto di vista di territorialità sembra forzato mantenere Santa Teresa con l’Istituto di Frigintini ma ad oggi era l’unica scelta possibile. Questo non esclude che in futuro potremmo anche rivedere la decisione in base anche a come cambieranno i numeri.”
Ma la situazione cambierà anche negli altri istituti scolastici?
“Abbiamo preferito mantenere la situazione attuale per quanto riguarda il Quartiere Sorda dove insistono già due importanti istituti comprensivi: Giacomo Albo e Raffaele Poidomani. Forse ci saranno solo piccoli cambiamenti di assestamento, lo stesso per l’Istituto Santa Marta”
Sulla questione della dimensionamento scolastico da anni anche il consigliere Alessio Ruffino si è speso per cercare di raggiugere la soluzione migliore soprattutto per Modica Alta e diciamo che alla luce delle dichiarazione dell’assessore le sue battaglie sono state ascoltate e hanno portato anche ad un risultato importante per la parte alta della città salvaguardando la scuola Piano Gesù che fa il salto di qualità divenendo Istituto Comprensivo e che grazie all’accorpamento con la De Amicis fornirà al territorio un’offerta scolastica completa.
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